Indagini all'inceneritore, il commento di Fattori e Sarti (Sì): "Sconfitta della politica, chiedevamo da tempo un intervento delle autorità giudiziarie"

La notizia che la procura di Pistoia sta indagando sulle emissioni di diossina dell’inceneritore di Montale purtroppo non ci stupisce, è una situazione che con tanti comitati e cittadini denunciamo da tempo: lo scorso mese, davanti al “negazionismo” del Partito Democratico che continuava a ignorare dati evidenti, parlammo di sconfitta dolorosa della politica e auspicammo l’intervento delle autorità giudiziarie” dichiarano i Consiglieri Regionali di Sì Toscana a Sinistra Tommaso Fattori e Paolo Sarti.

“Nella nostra ultima mozione di marzo – continuano Fattori e Sarti – chiedevamo una verifica del monitoraggio delle emissioni, campionamenti settimanali, l’avvio di bonifiche per le sostanze inquinanti presenti nel terreno e nelle acque e la sospensione cautelativa dell’attività dell’inceneritore fino alla sua totale messa in sicurezza, chiedendo anche una riconversione dell’impianto con tecnologie di trattamento a freddo dei rifiuti indifferenziati e residuali, in combinazione con le migliori pratiche di raccolta differenziata”.

“L’amministrazione locale, la Giunta regionale e gli organi tecnici sapevano di una situazione insostenibile, avevano sotto mano studi e dati ufficiali preoccupanti, erano stati testimoni degli sforamenti della scorsa estate, ma hanno fatto finta di niente”. “Una volta per tutte auspichiamo che sia fatta chiarezza su responsabilità e comportamenti, mettendo nel frattempo in sicurezza la salute dei cittadini”.

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