Casa della Salute, Altrapolitica: "Ancora nessuna traccia"

Correva l'anno 2013 e nella città  di Certaldo venne annunciato in pompa magna, dall'allora sindaco, Andrea Campinoti, la realizzazione della Casa della salute, con il conseguente taglio del nastro per il 2017. Un’ opera faraonica da 2,5 milioni di euro,presso il distretto in piazza dei Macelli,  un luogo dove trovare tutti i servizi sociali e tutti i servizi sanitari di prima accoglienza per il cittadino.

Nell’anno di grazia 2014, il novizio sindaco Cucini, durante la campagna elettorale, definiva la Casa della salute una priorità: “ubi maior minor cessat”.  Essendo stato baccelliere  del sindaco Campinoti, ha appreso l’arte della retorica, dove: "non c'è alcun bisogno che sappia come stiano le cose in sé, ma occorre solo che trovi qualche congegno di persuasione, in modo da dare l'impressione, a gente che non sa, di saperne di più di coloro che sanno".

Siamo giunti all’anno 2016, della Casa della salute nessuna traccia, un progetto dimenticato in un cassetto, nel bilancio di previsione 2016/2018, la struttura che doveva ospitare la Casa della salute, è stata messa in vendita, lo stanziamento futuro da parte  dell'amministrazione comunale è sceso 375mila euro.

Scriveva Oscar Wilde: "La salute è il primo dovere della vita", e di conseguenza la prima incombenza di un sindaco verso i suoi cittadini. In questi anni, alcuni comuni dell’Empolese – Valdelsa, hanno già realizzato la propria Casa della salute, noi come cittadini di Certaldo non crediamo di vederla realizzata per questa legislatura, ma non attendiamo come visionari  la prossima campagna elettorale,  per lodare  gli annunci millantatori promulgati dal Sindaco Cucini al fine di conservare la sua regalità.

Fonte: Altrapolitica

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