
Chi visita Montespertoli decide di restarci più a lungo. È stata questa, nel 2015, la tendenza dei turisti che giungono nel borgo toscano. Almeno stando ai dati forniti dalla Città metropolitana di Firenze. Secondo il report istituzionale, infatti, le presenze a Montespertoli nel 2015 sono state 147mila e rotti, con un aumento di circa il 12% rispetto al 2014, quando il dato registrato si era fermato a quasi 132mila. L'aumento più corposo sui giorni totali di permanenza riguarda i turisti stranieri, passati dai 106.367 del 2014 ai 117.106 della stagione scorsa. Gli italiani registrano, invece, un incremento di 4.500 presenze, da 25.494 a 29.935.
Per contro, si conta un leggero calo per quanto riguarda gli arrivi (quindi le persone che hanno soggiornato a Montespertoli, indipendentemente dal numero di notti): se nel 2014 i turisti erano stati 20.564, nell'anno passato sono stati 19.918. Un calo provocato dalla flessione di arrivi di stranieri, 13.690 (nel 2014 14.344), mentre gli arrivi di italiani si dimostrano sostanzialmente stabili, con 6.228 (6.220 nel 2014). Considerando l'area dell'Empolese-Valdelsa, Montespertoli si conferma tra le mete più ambite, stabilendosi al secondo posto tra i Comuni in termini di presenze, con l'ulteriore vantaggio che chi arriva rimane. Inoltre, Montespertoli mostra un trend in controtendenza rispetto alla maggior parte degli altri Comuni dell'empolese che registrano flessioni, in alcuni casi anche accentuati, in termini di arrivi e presenze.
“Il turista che giunge a Montespertoli è un turista maturo, consapevole, che apprezza il territorio e decide di restarvi più a lungo - commenta l'assessore al Turismo del Comune di Montespertoli, Elena Ammirabile - Per poter gestire e indirizzare i flussi turistici sono necessari investimenti che un singolo comune non può affrontare, ad esempio nel nostro caso parliamo di trasporto pubblico, per questo le gestioni associate sono il futuro e per l'Empolese-Valdelsa il presente.
È un lavoro di coordinamento impegnativo ma necessario per avere un effetto moltiplicatore delle energie che ciascun Comune mette nella promozione turistica. Montespertoli, poi, essendo un comune di frontiera, un territorio molto ampio che si dipana tra empolese, Valdelsa e colline fiorentine, ha deciso di entrare anche nel protocollo del turismo guidato da Scandicci che oramai è indispensabile per attrarre un tipo di turismo meno maturo, chi viene in Toscana per Firenze e Pisa per intendersi”.
La crescita delle presenze a Montespertoli è la dimostrazione che il binomio paesaggio ed eccellenze enogastronomiche che sta alla base del grande successo dell'agriturismo, è la formula vincente. “Il Comune - conclude Ammirabile - ha investito molto nel rafforzare il settore agricolo e le produzioni locali, non solo vino e olio ma pane e verdura abbinate al buon vivere: la manifestazione 'A veglia sulle aie'”.
Fonte: Comune di Montespertoli - Ufficio Stampa
<< Indietro