
E' franato il costone di una cava del bacino di Colonnata. Sotto le rocce sarebbero rimasti due cavatori, mentre un terzo sarebbe sospeso nel vuoto. Sul posto vigili del fuoco e operatori del 118 con l'elicottero.
Secondo le prime informazioni, l'uomo rimasto sospeso è stato tratto in salvo e portato all'ospedale con un'ambulanza. I vigili del fuoco stanno invece scavando sotto le rocce alla ricerca di due cavatori, che, a quanto si è appreso, sono dati per dispersi. Un altro cavatore per lo choc è stato colto da malore e trasportato al pronto soccorso delle cave di Colonnata.
AGGIORNAMENTO ORE 17.00
Proseguono le ricerche dei due cavatori dati per dispersi dopo la frana di un costone sulle Alpi Apuane. Sarebbero franate quasi duemila tonnellate di marmo e i due operai sarebbero precipitati nel vuoto per circa trenta metri e con loro anche una macchina tagliatrice. La tragedia è avvenuta nel bacino denominato Gioia, nel cuore delle cave di Carrara, nella cava Antonioli. I tre cavatori stavano tagliando un costone quando si è verificato il crollo. Sul posto ci sarebbe stato anche un operaio con l'escavatrice. Forse gli operai stavano ultimando il taglio di una parete. I cavatori precipitati probabilmente erano intenti a togliere le verghe dove scorre la macchina tagliatrice. In tutti i bacini delle cave delle Alpi Apuane sono stati sospesi i lavori. Sul posto si sta recando anche il prefetto di Carrara Giovanna Menghini.
AGGIORNAMENTO ORE 18.15
Relativamente all'intervento in cava a Colonnata (MS), IL 118 ha riferito di una persona ferita e trasportata in ospedale con l'eliambulanza. I vigili del fuoco sino presenti sul posto con circa 50 uomini provenienti dai cari comandi della Toscana ed esperti in tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviale), cinofili, USAR (Urban Search & Rescue), colonna mobile regionale toscana con gruppi elettrogeni e torri faro oltre a squadre operative ordinarie e ad un elicottero dal nucleo di Arezzo Attualmente sono in corso operazioni di consolidamento dell'area interessata dalli smottamento per permettere di operare in sicurezza nella ricerca dei due dispersi
Secondo una prima ricostruzione della tragedia avvenuta oggi nella cava di marmo a Carrara, sembra che tre cavatori si trovassero sulla sommità del monte per controllare il taglio di una parete di marmo: ad un certo punto il monte si è sbriciolato e i tre cavatori si sono visti franare la terra sotto i piedi. Uno di loro, che aveva un'imbracatura, è rimasto sospeso nel vuoto ed è stato salvato dall'elicottero del 118 mentre gli altri due che non erano legati e che pare stessero rimuovendo la macchina tagliatrice dai binari sono precipitati nel vuoto per una trentina di metri. I due cavatori sono stati sepolti da lastroni di marmo e altri detriti. Le ricerche proseguiranno per tutta la notte. Il cavatore che aveva l'imbracatura stava probabilmente rimuovendo i detriti dal tetto della cava, un lavoro svolto dai cosiddetti "tecchiaioli"
Rimangono due i dispersi
Il cavatore salvato, 48 anni, è ricoverato con una prognosi di 30 giorni. I due colleghi, che al momento risultano dispersi, hanno rispettivamente 55 e 46 anni. Stando ad una successiva ricostruzione, i due uomini sarebbero stati sepolti dalla frana mentre stavano lavorando sotto la cima della cava dove si stava mettendo in sicurezza la parete del taglio del marmo. Il direttore della cava per lo choc sarebbe stato colto da un infarto ed è anch'egli ricoverato in ospedale.
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