Baldi sullo statuto: "Vogliamo fare chiarezza sul referendum comunale. Sicurezza? Incontreremo i commercianti"

foto di gonews.it

Referendum comunale e non solo, Flavio Baldi chiede chiarezza e tempi più ristretti. Capogruppo della lista Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli alle ultime elezioni e consigliere comunale a Santa Croce sull'Arno, Flavio Baldi ha deciso di rendere chiaro il suo operato in una conferenza stampa questa mattina.

"Io e il consigliere Rusconi da tempo facciamo parte della commissione per la revisione dello statuto. Nel nostro lavoro siamo stato ostacolati da tempi dilatati e ritardi e se prima giudicavamo giustificabili queste tempistiche adesso non possiamo più permetterci di dare giustificazioni ai nostri elettori e a chi ci ha appoggiato, dato che non dipende da noi" ha detto Flavio Baldi il quale ha parlato di una bozza in arrivo dagli uffici che però non accontenta la lista Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli.

A spiegare il tutto ci ha pensato il consigliere Marco Rusconi: "Lo statuto non è aggiornato alle nuove norme ed è scaduto nel 2015, tra l'altro, quindi va aggiornato a prescindere da un possibile referendum comunale". E a proposito di referendum comunale, uno dei temi cari alla lista di Baldi, Rusconi ha evidenziato: "Nella bozza che ci è stata data si legge che un possibile referendum consultivo non sarebbe più vincolante per l'amministrazione comunale per i sessanta giorni dopo il voto, ovverosia il Comune potrebbe prendere atto del voto e non venire a capo delle richieste referendarie. Noi chiediamo che questo 'vincolante' rimanga ma con una riserva, ovvero che sia vincolante entro un limite di spesa perché altrimenti per il Comune sarebbe impossibile risolvere tutto entro sessanta giorni se si parla di cifre astronomiche".

Altre 'falle' nella bozza le porta a galla Baldi: "Vogliamo inoltre che chi è iscritto alle liste elettorali sia anche chi può votare al referendum. Non serve allargare la base di voto anche a chi è extracomunitario o straniero e risiede nel Comune di Santa Croce sull'Arno perché così si allarga sì il quorum ma lo si allarga in favore di gente che forse non ha cuore certe proposte. per non parlare dei possibili brogli che potrebbero esserci, visti i precedenti in Italia". Un terzo punto viene illustrato ancora una volta da Rusconi: "Il Comune chiede che il promotore spieghi le modalità di finanziamento nel caso l’esito del referendum sia favorevole, riteniamo sia un ostacolo dover dichiarare dove il promotore prende i soldi e che voce di bilancio va a intaccare".

Alla conferenza si è parlato anche dell'importanza della sicurezza nel territorio di Santa Croce sull'Arno e della frazione di Staffoli. Fulvia Quirici, consigliere della lista, è tornata su uno dei temi cari a Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli, ovvero quello delle telecamere di sorveglianza, che dovrebbero essere apposte anche nel centro storico e non solo nella zona industriale. "Dobbiamo far tornare i santacrocesi nel loro centro storico e la gente deve sentire la fiducia e voler tornare a vivere la città. Noi non siamo un'opposizione becera, ma di supporto, avremo anche degli incontri con i commercianti sia del capoluogo comunale sia della frazione e faremo un questionario per tastare il terreno, una serie di domande che porterà alla luce le informazioni che ci sono care. Possiamo lavorare anche per migliorare il tutto" ha concluso Fulvia Quirici.

Infine Baldi ha aggiunto un'iniziativa che prenderà corpo nei prossimi giorni: "Abbiamo deciso di fare un'opera di volantinaggio per far firmare i cittadini per l'inviolabilità e la legittima difesa. Lo si può fare entro il 31 maggio anche a Santa Croce sull'Arno negli uffici del comune".

Gianmarco Lotti

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