
"La tipologia medioevale del controllo del potere attraverso ricompense in base alla comprovata fedeltà al Re è storia di oggi nel Partito Democratico attuale.
Sia a livello Nazionale che locale.
La revoca dell'incarico di assessore ai lavori pubblici, al lavoro, all’ambiente e alle pari opportunità a Manola Guazzini, da parte del Sindaco Gabbanini ne è esempio.
Non sappiamo, dal laconico comunicato del Sindaco, se sussistono elementi legati ad atti illeciti o motivi dichiaratamente politici.
Noi pensiamo ai secondi, sicuri che il lavoro svolto quotidianamente come Assessore dalla Guazzini, confliggesse con il modo personalistico di condurre la Cosa Pubblica da parte dell'attuale Sindaco.
Speriamo che il Partito Democratico locale e i suoi elettori possano avere voce in capitolo su questa vicenda, come possano averla sull'autonoma decisione di andare a votare alla consultazione referendaria di domenica.
E' un fatto etico di democrazia al quale il PD deroga sempre di più. Guidare la politica su presupposti medievali non porta niente di buono e questo aumenta la preoccupazione in tempi di crisi dove il potere si concentra su pochi e sulle amicizie prossime".
Laura Cavallini, capogruppo consiliare di Immagina San Miniato
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