
"Lunedì in consiglio comunale è stato discusso il Bilancio di previsione 2016/2018; la nostra associazione civica, sempre attenta alle esigenze dei cittadini ed al bene della comunità certaldese non ha potuto far altro che esprimere un voto contrario nei confronti del Bilancio proposto.
Questo non perché sia nostro intento votare "a caso", come è stato affermato da un assessore nel corso della seduta consiliare, bensì perché riteniamo che alcuni aspetti siano da rivedere, altri semplicemente non ci vedono concordi circa le prospettive proposte dalla giunta.
Partendo dagli aspetti che condividiamo, siamo ben felici che la sistemazione della scuola Carducci, il restauro del tabernacolo, il potenziamento dell'illuminazione pubblica siano stati inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche; così come riteniamo sia positivo il prossimo avvio del progetto start-up.
Non ci siamo mai schierati in modo favorevole o contrario a prescindere, anzi, nel merito è capitato più volte di votare positivamente le proposte della maggioranza.
Nel caso specifico non abbiamo ritenuto opportuno votare positivamente la proposta di bilancio perché, fra gli altri, aspetti quali democrazia, strategia turistica ed obiettivi come la sanità non sembrano essere chiari per il futuro certaldese.
- Infatti, come è possibile leggere nel DUP (Documento Unico di Programmazione), la giunta si pone anche obiettivi definiti di "cittadinanza attiva"; in realtà in questi due anni di amministrazione Cucini momenti di partecipazione e vero coinvolgimento della cittadinanza sono risultati latenti, se non inesistenti; unica nota positiva l'incontro (uno solo!) per decidere le sorti di Piazza della Libertà: inutile girarci intorno, è stato un flop e non vi è stato alcun impegno da parte della maggioranza di voler coinvolgere i cittadini in quella decisione. Che dire poi degli incontri fatti per la realizzazione della ZTL e del rifacimento degli spogliatoi del campo sportivo?
Abbiamo proposto più volte (e continueremo a farlo) di inaugurare il percorso dei Comitati di quartiere: ci fu detto in commissione che la proposta è interessante e valida, perché ancora dopo un anno non è stato fatto niente? La nostra idea di cittadinanza attiva va ben al di là del semplice informare circa le decisioni prese, senza possibilità di cambiare opinione o effettuare nuove scelte alla luce delle indicazioni dei cittadini. Altrapolitica vuole e vorrà sempre il Cittadino come primo interprete delle scelte politiche della realtà di Certaldo. Parlare dunque di cittadinanza attiva, quando non è stato realizzato niente e niente sembra essere in cantiere per realizzarla ci pare inappropriato.
- Per quanto concerne, invece, il turismo crediamo che un paese come il nostro non possa permettersi di non avere un ufficio informazioni nei pressi della stazione o del centro: volendo alienare le stanze dell'ex farmacia all'angolo di via II giugno non si fa altro che dimostrare quanto effettivamente si voglia investire poco nel marketing e nella cura (non presente, ma soprattutto futura) del nostro "gioiello". Turisti spaesati, sempre in cerca di risposte a causa di una cartellonistica inadeguata e, appunto, anche per l'assenza di un vero e proprio ufficio informazioni, non sono un bello spot per i prossimi visitatori. Cosa ha intenzione di fare l'amministrazione per risolvere questo problema?
- Inoltre la sanità: nella scorsa campagna elettorale è stata pubblicizzata la Casa della salute come a un passo dalla sua apertura; dopo due anni, invece, abbiamo solamente l'ombra della struttura in cui dovrà sorgere, tra l'altro posta anch'essa in vendita: qual è il futuro della Casa della salute? L'amministrazione deve informare la cittadinanza in merito alle scelte che sono state fatte e saranno fatte.
Ultimo, ma non ultimo, una criticità che crediamo debba essere risolta in men che non si dica: ci sono decine di famiglie a Certaldo che si trovano da trent'anni senza acqua potabile. Nel bilancio non è presente nessuna voce volta a risolvere questo problema e nel 2016 non è tollerabile una mancanza del genere (a tal proposito riteniamo sia da condividere l'intervento del collega Cibecchini del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale); ad oggi non sembra sia stato fatto niente di concreto (a parte una richiesta di preventivo) per riuscire a sistemare questa situazione grave. L'amministrazione incontri i cittadini e faccia tutto il possibile affinché finalmente possano godere di un bene primario come l'acqua.
Queste sono alcune fra le motivazioni che hanno spinto il nostro Soggetto politico a schierarsi in modo contrario rispetto alla programmazione proposta dalla maggioranza; chi sostiene che le nostre scelte siano campate in aria e non abbiano alcun senso si chieda da chi è arrivata la spinta decisiva, per esempio, per la sistemazione degli spogliatoi del campo sportivo e di alcune parti del nostro borgo (così come le indicazioni per investire nell'illuminazione a LED). Si accorgerà che forse le attuali minoranze non sono scese in campo solo per fare semplice e sterile opposizione, ma anche per contribuire a costruire il futuro di Certaldo".
Eliseo Palazzo, consigliere comunale Altrapolitica
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