
Le scelte effettuate dalla giunta in materia di raccolta dei rifiuti sono state compiute solo ed esclusivamente sulla base di un mero calcolo economico:
tagliare i servizi per poter annunciare che i costi e i tributi sono diminuiti.
Rispetto al passato la raccolta dell' organico è scesa a due passaggi settimanali a fronte dei tre e quattro da aprile a settembre, il periodo in cui tenere in casa l' organico costituisce un serio disagio per tutti i cittadini, specie i residenti nei centri storici, che non dispongono di spazi esterni in cui collocare i contenitori.
Stesso problema comporta la riduzione della raccolta multimateriale da due passaggi ad un passaggio settimanale, anche in questo caso chi vive nei centri storici o in mini appartamenti si trova a dover accumulare in casa notevoli quantità di rifiuti multimateriale, per una intera settimana. In occasione del consiglio comunale del 31/03 il partito democratico ha proposto un ordine del giorno con il quale si chiedeva di prevedere la possibilità di studiare e dare pratica attuazione ad una serie di azioni compensative, (da attuarsi dopo un ampia consultazione dei cittadini interessati), volte a ridurre o a compensare anche a livello di riduzione del tributo al fine di andare incontro alla situazione di disagio in cui versano i cittadini a seguito dei diminuiti passaggi del ritiro dei rifiuti organici e indifferenziati.
L' ordine del giorno è stato respinto dai voti della maggioranza un occasione è andata perduta per far recuperare fiducia nel servizio da parte della cittadinanza. quando le male odoranze dell' organico e l' ingombro del materiale renderanno la qualità della vita in casa meno confacente rispetto ai normali canoni della vita civile, i cittadini potranno ringraziare la giunta comunale che si è rifiutata di migliorare il servizio e di venire in contro anche economicamente a quanti ogni giorno vivono nel disagio.
Fonte: Segreteria PD unione comunale, Santa Maria a Monte
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