
Le rivelazioni dell'inchiesta giornalistica 'Panama Papers' sono scottanti. A seguito della pubblicazione dei primi cento italiani coinvolti, nomi pubblicati dal giornale l'Espresso, compaiono anche sette imprenditori toscani, tra cui tre di questi un tempo attivi nell'Empolese Valdelsa e originari di Fucecchio. Nello specifico si tratta di Franco Marabotti, Marcello Menichetti e Candido Calugi. E proprio Menichetti e Calugi nel 1974 a Fucecchio fondano l'azienda 'Emmeci Spa', produttrice di macchinari per scatolifici.
E proprio alla 'Emmeci' nel 1984 si aggiungerà ai due Franco Marabotti con il passaggio da Spa a Srl. Inoltre, tra il 1994 e il 1998 l'azienda si trasferisce a Cerreto Guidi in un capannone di circa 2200 metri quadrati, aprendo poi una filiale anche a Parigi: la 'Emmeci Europa'. Marabotti, Menichetti e Calugi venderanno poi la fabbrica nel 2003 ad un fondo di investimento e alla direzione arriva l'ingegner Alessandro Lelli. Intanto i tre uomini citati nelle liste dei 'Panama Papers', rese note dall'Espresso, declinano ogni responsabilità, affermando di non avere conti né società all'estero riservandosi inoltre di procedere per vie legali.
Ma altri nomi toscani appaiono tra i cento. Nello specifico si tratta di Mauro Bigi, Maurizio Jacca, Roberto Natangelo e Lorenzo Vanelli.
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