Operazione 'Dirty Hands', 6 arresti e 9 denunce per furti avvenuti nel 2014

Il capitano Giovanni Palermo illustra l'operazione 'Dirty Hands'


Sono stati 5 i colpi avvenuti tra marzo e giugno 2014 nel comprensorio del cuoio e nell'Empolese Valdelsa, ad aziende di calzature e pelletterie ma anche a due bancomat, da cui sono partiti i provvedimenti di custodia cautelare da parte dei carabinieri di Empoli. Le fila delle indagini sono state tirate durante una conferenza stampa tenutasi oggi, venerdì 8 aprile, alla compagnia di Empoli nella quale è stata illustrata l'operazione 'Dirty Hands'. Tutto sarebbe partito da una vecchia indagine a Fucecchio che non ebbe fortuna all'epoca.

I membri della banda, sei arrestati ma nove denunciati, hanno dai 30 ai 60 anni, capeggiati da un residente a Stabbia (Cerreto Guidi), Raffaele Iervolino. Ad affiancarlo un pregiudicato residente a Monsummano Terme, Salvatore Cavataio, il quale avrebbe trovato manovalanza per i colpi. Nel gruppo faceva parte anche Giovanni Bussola, da Napoli, esperto nell'aprire i bancomat tant'è che veniva chiamato 'il fabbro'. Sempre tra gli arrestati Pietro De Lisa, campano ma residente in provincia di Pistoia e facente parte anche lui - assieme a Cavataio e Iervolino - del nucleo fondante della banda, più Lucio Ferrara, già detenuto a Gorgona. A loro va aggiunto pure Marcello My, di origini siciliane e con precedenti penali come tutti gli altri arrestati.

Parlare di banda comunque è riduttivo, perché si è trattato di una fitta rete e di un sistema liquido nel quale i malfattori entravano e uscivano a seconda delle competenze. Tra i sospettati infatti risulta esserci anche un pluripregiudicato 70enne, residente nelle vicinanze di San Miniato. "Il sistema - ha commentato il capitano Giovanni Palermo - è unito da una forte collaborazione tra pregiudicati e altre persone che si scambiano nelle bande e solo solidali tra di loro. Addirittura i criminali si avvalevano di consulenze sui forti o ne facevano, basti pensare al furto del 4 aprile 2014 a Cisanello dove vennero arrestati 4 toscani".

Ripercorriamo i furti avvenuti in quegli anni:

18 marzo 2014, tentativo di furto al centro commerciale Val di Pesa di Montelupo Fiorentino.
19 marzo 2014, tentativo stavolta riuscito. Da un furgone i quattro ladri camuffati cominciano a tagliare con la fiamma ossidrica al bancomat esterno della Monte dei Paschi di Siena ma con l'arrivo della guardia giurata scappano. Il bottino è magro, 70 euro dal cassetto degli scarti.
24 marzo 2014, furto alla Galleria delle Contrade di Fucecchio, bancomat aperto dopo la chiusura dei negozi intorno alle 14 e 64mila euro rubati. Il colpo venne scoperto il giorno dopo: il sistema era andato in allarme ma come segnale di guasto, per questo la guardia giurata arrivò all'indomani.
27 giugno 2014,  'Il fabbro' se n'era andato in Versilia e per questo la banda ritorna ai colpi dei primi tempi, in pelletteria. Alla ditta 'Luigi Baracchino' di Fucecchio i malfattori forzarono il cancello e rubarono quasi 800 paia di scarpe per un valore di oltre 120.000 euro.
4 luglio 2014, furto al corriere Firenze Express a Fucecchio: viene rubato un camion carico di 5 pancali di pelle e 1.447 paia di scarpe al corriere Firenze Express. Il bottino è di 150mila euro. Il mezzo viene abbandonato a Ponsacco, i carabinieri recuperano la refurtiva. Nel capannone agiva un sistema di scatole cinesi dove i ladri depositavano la refurtiva e altri la riprendevano.
31 luglio 2014, di nuovo furto alla 'Baracchino'. Prese 778 scarpe per 100 mila euro ma vengono bloccati dai carabinieri a Fucecchio su un furgone noleggiato. Il capo della banda si assume la paternità della refurtiva.

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