A Borgo Cappuccini un incontro per l'integrazione linguistica e sociale

Domani, venerdì 8 aprile, alle ore 9.30 al campo di calcio di Borgo Cappuccini (ingresso da piazza Gavi) si terrà un incontro e uno scambio di saluti molto particolare: quello tra la Polisportiva “L. Orlando” e un gruppo di minori profughi accolti e sostenuti dall’Amministrazione comunale.

Infatti da un mese la Polisportiva ospita gratuitamente nel proprio campo gli allenamenti di un gruppo di minori, tutti profughi provenienti da alcune delle zone socialmente più “calde” del centro Africa, oggetto di tensioni e guerre civili.

Questi ragazzi, provenienti in particolare da Mali e Gabon, sono stati accolti e sostenuti dall’Amministrazione comunale ed è stato creato intorno a loro un progetto di integrazione. Uno dei principali obiettivi dell'accoglienza, infatti, è stato quello di favorire il processo di una sempre maggiore socializzazione attraverso diverse iniziative e tra queste, vista l’età, quella del gioco del calcio. Un linguaggio sportivo internazionale in grado di far crescere conoscenze ed amicizie.

Da febbraio questi ragazzi, tutti seguiti dai servizi sociali comunali e ospitati nelle case famiglia del Comune, hanno cominciato ad allenarsi, grazie anche alla disponibilità del signor Franco Marrucci - allenatore in pensione - che è riuscito a ottenere a titolo gratuito il campo sportivo di Borgo Cappuccini.

“Per questo importante risultato ringrazio la Società Orlando e il suo presidente – dichiara Marrucci - che lo hanno reso possibile, così come ringrazio la CSI per averli tutti tesserati al costo simbolico di un euro, in modo da garantire una copertura assicurativa a tutti questi ragazzi. In campo poi, non solo si gioca a pallone, ma si parla anche italiano e ciò sarà di grande aiuto nella costruzione della loro vita futura”.

Adesso il nuovo gruppo-squadra è non soltanto coeso, ma anche equipaggiato del materiale necessario e in contatto con altre società sportive.

Dopo un mese di allenamenti i ragazzi sono stati "osservati" dalla Società Orlando che ha infine chiesto di poter inserire un ragazzo all'interno della sua squadra nel ruolo di portiere.

Domani sapremo quindi se Ibrahim vestirà ufficialmente la casacca dell’Orlando, però la cosa certa già da ora è che tutto il gruppo dei suoi amici sta condividendo con gioia questo risultato.

La stessa soddisfazione che manifesta anche l’assessora al sociale Ina Dhimgjini: ”Migliorare la vita di questi ragazzi è un valore assoluto: associazioni, volontariato individuale e istituzioni in sinergia è la ricetta vincente. L’impegno e la generosità di tutte le persone coinvolte in questo progetto rendono migliore anche la nostra città”.

Fonte: Comune di Livorno - Ufficio stampa

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