Pensioni, in piazza in mezza Toscana contro la legge Fornero

Presidi e volantinaggi in diverse città della Toscana in occasione della giornata di mobilitazione dei sindacati sulle pensioni. Tra gli altri, al centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio, in quello fiorentino di Gavinana, davanti all'Ospedale di Careggi e in piazza della Vittoria a Empoli, dove circa 500 persone hanno preso parte alla manifestazione sotto statua della nike. manifestazioni anche a Siena, Chiusi, Sinalunga e Poggibonsi. "Non si può stare fino a 67 anni su un ponteggio o a tenere una classe di un asilo. Non si può far immaginare ai giovani una vecchiaia da poveri", ha detto Dalida Angelini, segretaria regionale della Cgil. Il messaggio che arriva dai tanti presidi e dalle tante iniziative di oggi in Toscana è chiaro, la gente vuole cambiare la legge Fornero. "Un grande segnale è arrivato dalla Toscana, cambiare la legge Fornero è una priorità perché in gioco c'è il futuro di questo paese", ha affermato il segretario della Uil Toscana, Francesca Cantini.

“Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani”, questo lo slogan che ha accompagnato la mobilitazione di oggi promossa da CGIL, CISL e UIL in tutto il Paese.
In provincia di Siena i luoghi in cui si è svolta la campagna informativa e la protesta per cambiare l’attuale normativa sulle pensioni sono stati: SIENA (Le Grondaie), CHIUSI (centro commerciale Etrusco), SINALUNGA (I Gelsi), POGGIBONSI (centro commerciale Salceto) ed ABBADIA S. SALVATORE (nei pressi del Palazzo Comunale).

“Una mobilitazione - spiegano i rappresentanti senesi di CGIL, CISL e UIL - che guarda a chi ha già lavorato molto ma anche ai discontinui, ai giovani, a chi ha cambiato spesso lavoro. Chiediamo di cambiare una legge sbagliata, anticipando l'attuale età pensionabile senza penalizzazione alcuna e favorendo quindi l'ingresso nel mondo del lavoro dei giovani”.

“Purtroppo la disoccupazione - aggiungono i sindacalisti - torna a salire. Il JobsAct, come previsto, finito l’effetto decontribuzioni e nonostante le tante, troppe, facilitazioni alle imprese, non ha impresso quella svolta che serve a far ripartire il lavoro. Cambiare la legge Monti/Fornero consentendo alle persone di andare in pensione farebbe invece subito la differenza. Oggi siamo tutti in piazza per dire al Governo che non si può più aspettare! Bisogna anticipare l'attuale età pensionabile senza penalizzazione alcuna favorendo l'ingresso nel mondo del lavoro dei giovani”.

Cantini: "Modificare la Fornero, è una priorità, noi non ci fermeremo!"
"Un grande segnale è arrivato dalla Toscana, cambiare la legge Fornero è una priorità perché in gioco c'è il futuro di questo paese". Queste le parole del segretario della Uil Toscana, Francesca Cantini, che stamani ha partecipato alla mobilitazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil "Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani".

"Il governo ci deve ascoltare - aggiunge Cantini - Noi non ci fermeremo qua, anderemo avanti finché non ci saranno cambiamenti sostanziali alla Fornero. Maggiore flessibilità per gli anziani e stabilità per i giovani: questi sono i paletti di fronte ai quali non arretreremo di un millimetro".

Angelini (Cgil Toscana): "Non si può stare fino a 67 anni su un ponteggio o a tenere una classe di un asilo. Dalla Toscana messaggio chiaro: il governo ci ascolti"
Oggi in tante città toscane si sono svolti presìdi e iniziative di Cgil-Cisl-Uil all'interno della mobilitazione nazionale per una riforma delle pensioni. La dichiarazione di Dalida Angelini (segretaria Cgil Toscana): "Non si può stare fino a 67 anni su un ponteggio o a tenere una classe di un asilo. Non si può far immaginare ai giovani una vecchiaia da poveri. Il sistema va cambiato radicalmente, bisogna ricostruire una solidarietà. Il messaggio che arriva dai tanti presìdi e dalle tante iniziative di oggi in Toscana è chiaro, la gente vuole cambiare la legge Fornero: l'esecutivo ci ascolti subito o la mobilitazione continuerà".

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