
Procedura pubblica per eleggere i componenti del Collegio di Garanzia. E' questa la principale novità introdotta nello Statuto comunale (modifica delibera n. 360 del 21 dicembre 2015), il documento principe del Comune che stabilisce le norme fondamentali dell’organizzazione dell’ente, on line nella nuova versione già da qualche settimana (www.comune.livorno.it<http://
La revisione dell'art. 54 dello Statuto con la riforma del Collegio di Garanzia - l' organismo di verifica per i referendum, di conciliazione e di giustizia del Comune di Livorno - è di fatto il primo passo di un percorso di revisione dello Statuto che punta a introdurre altre importanti novità quali il referendum senza quorum, gli organismi dei "consigli dei cittadini volontari” o "consigli di quartiere" e il “consigliere aggiunto” in consiglio comunale, in rappresentanza delle comunità straniere presenti in città.
Lo ha spiegato stamani la vicesindaco Stella Sorgente nel corso di unaconferenza stampa alla quale erano presenti anche il Presidente del Consiglio Comunale Daniele Esposito e alcuni componenti della prima commissione consiliare permanente Affari Istituzionali che, nei mesi scorsi, ha visto confrontarsi tra loro tutti gli interlocutori, con posizioni inizialmente anche piuttosto distanti su alcuni dei punti in discussione.
“Siamo soddisfatti del risultato fin qui raggiunto, soprattutto per il fatto che le prime modifiche statutarie sono state approvate all'unanimità dal Consiglio Comunale – ha detto la vicesindaco – Quello che abbiamo realizzato fin qui e che faremo è coerente con ciò che è scritto nelle linee del mandato amministrativo: l'obiettivo prioritario è attribuire un valore fondamentale agli istituti di democrazia partecipativa dei cittadini, ai quali è affidato il fondamentale ruolo di artefici del cambiamento. Si tratta – conclude – del primo passo di un percorso più ampio, che punta a definire strumenti specifici, come ad esempio il referendum senza quorum, attraverso cui far sentire la voce dei cittadini su questioni importanti che li riguardano da vicino, favorendo la loro partecipazione al governo della città”.
Il Collegio di Garanzia sarà composto da cinque membri eletti dal Consiglio Comunale tra le candidature presentate da parte di cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Livorno a componente del Collegio di Garanzia, tra magistrati a riposo, docenti di università in discipline giuridiche e scienze politiche, avvocati, commercialisti e consulenti del lavoro con almeno dieci anni di esercizio della professione, ovvero cittadini residenti a Livorno in possesso di diploma di laurea in discipline giuridiche, economiche, politiche e sociali. Il Collegio dura in carica cinque anni ed ogni suo componente è rieleggibile una sola volta.
Tra le funzioni che gli sono attribuite ci sono quelle stabilite dallo Statuto in materia di referendum comunale; funzioni di conciliazione e promozione della formazione degli accordi di cui all’art. 11 della Legge 7.8.1990 n. 241, quando ne sia investito su istanza dell’interessato cui aderisca l’Amministrazione, nelle forme disciplinate dal regolamento; l’istruttoria ed espressione di parere per la decisione dei ricorsi amministrativi rivolti al Sindaco, e infine promozione della stipula di protocolli con il Difensore Civico della Regione Toscana per poter operare in materia di Istituti di Partecipazione, esercizio di accesso agli atti, verifica di regolarità dello svolgimento delle pratiche e delle procedure amministrative.
Fonte: Comune di Livorno - Ufficio stampa
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