Intelligenza Emotiva

Con il termine Intelligenza Emotiva (IE) si intende la capacità di riuscire a usare con intelligenza le emozioni, cioè essere capaci di identificare,  comprendere e gestire tutti gli stati emotivi che possiamo provare, per poter affrontare adeguatamente la vita di tutti i giorni.

L'intelligenza emotiva si basa su tre abilità fondamentali: 

AUTOCONSAPEVOLEZZA:  capacità di riconoscere e differenziare le emozioni che proviamo; per far ciociò occorre porre molta attenzione ai nostri stati interiori. Non é sempre facile riuscire a capire che tipo di emozione stiamo esperendo,  infatti spesso facciamo molta confusione nell'attribuire all'emozione stessa un nome. Ci sono situazioni in cui invece non riusciamo proprio a capire da dove viene e nasce un certo stato emotivo e a quali eventi di vita possa essere legato. Essere autoconsapevoli é un'abilità molto importante e fondamentale,  alla base di tutte le altre capacità,  vuol dire riuscire a  capire quale emozione stiamo provando, comunicarla alle persone vicine e di utilizzarla per dirigere le nostre azioni e il nostro pensiero.

AUTOCONTROLLO:  è una conseguenza diretta dell'autoconsapevolezza, consiste nel riuscire a dominare l'emozione provata senza reprimerla. Questa abilità si sviluppa grazie all'accettazionee all'accoglienza delle emozioni esperite,  considerandole parti importanti e rendendosi conto che non ci sono emozioni giuste (felicità) o sbagliate (rabbia),  ma considerandole tutte  fondamentali e necessarie.  Spesso le emozioni  sono precedute da pensieri automatici:  "Non capisco niente,  sono tutti più bravi di me,  sono sbagliata",  può fare insorgere uno stato emotivo forte di tristezza oppure " Tutte le volte che gli parlo, non mi ascolta...",  potrebbe portare a provare rabbia verso una persona vicina. É importante riuscire a individuare questi pensieri automatici, riuscire a riconoscerli e vederli come dei treni in corsa che passano velocemente,  per poter capire che le emozioni che proviamo sono determinate dal modo in cui interpretiamo una situazione e dai pensieri che ci partono in maniera automatica.

EMPATIA: legata alla consapevolezza delle proprie emozioni, in quanto saper riconoscere le proprie emozioni é alla base della capacitàdi riuscire a riconoscere quelle altrui, abilità fondamentale nelle relazioni interpersonali. Un atteggiamento empatico permette di entrare in sintonia emotiva con chi abbiamo vicino,  per poter condividere i vissuti interiori e le emozioni senza esserne sopraffatto.  Questa abilitàsi sviluppa imparando ad ascoltare l'altro in maniera attiva.  Un ascolto attivo permette di capire quello che l'altro ci sta dicendo,  senza dare giudizi e e senza fare delle interpretazioni,  prestando attenzione sia a cosa l'altro sta comunicando, sia i motivi che lo hanno portato a comunicare.  Occorre stare attenti non solo alla comunicazione verbale,  ma anche a quella non verbale,  perché non solo le parole comunicano,  ma anche la postura,  i gesti,  il tono della voce.

A cosa serve l'intelligenza emotiva? Essere emotivamente intelligenti permette di poter affrontare con positività gli eventi di vita che possono capitarci nel mondo in cui viviamo. Grazie a questa capacità possiamo affermarci senza ansia, con tranquillità e assertivitá,  portando il nostro punto di vista e rispettando gli altri, senza perdere il controllo della situazione e senza farci sopraffare dalle emozioni.Quando siamo dotati di questa capacità,  comunichiamo con il cuore,  senza per forza usare un atteggiamento di superiorità, che porta alla e qualificazione dell'altro e all'umiliazione. Nel momento in cui la razionalità prevale,  allora mettiamo da parte il cuore,  finendo spesso in una disputa che non ha fine in cui ognuno rimane rigido nelle proprie posizioni,  senza mettersi nei panni dell'altro e senza considerarlo.  Un atteggiamento del genere potrebbe portare a rotture nelle relazioni,  se avessimo più consapevolezza di quello che proviamo e del proprio stile comunicativo, allora si potrebbero evitare tantissimi errori che spesso commettiamo quando siamo in relazione con gli altri. Occorre cercare di mantenere inoltre,  un rapporto equilibrato tra il mondo intrapersonale ed il mondo interpersonale, e ciò significa saper riconoscere e individuare i propri punti di forze e le proprie qualità e sapere anche accettare i nostri limiti ed i punti di debolezza.

Federica Giacinti

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