
Il Comune di Montelupo Fiorentino ha scelto di occuparsi di diritto alla “bigenitorialità”, termine non molto noto e nemmeno facilmente pronunciabile che definisce però un principio assolutamente chiaro e il conseguente diritto: il diritto che hanno i minorenni a mantenere un rapporto stabile e continuativo con entrambi i genitori, anche nel caso in cui questi vivano separatamente o siano divorziati.
La proposta iniziale fu lanciata con una mozione dei gruppi consiliari “Linea Civica” e “Montelupo in Comune”; il Consiglio Comunale l'ha fatta propria e istituisce di un registro al quale possono essere iscritti i minori residenti, su richiesta, anche disgiunta di uno dei genitori.
Il comune si impegna nei confronti dei minori iscritti a coinvolgere entrambi i genitori nella informazione e nelle iniziative che possono riguardare la vita, la crescita e l'educazione dei figli: sia direttamente per le proprie iniziative e servizi, sia soprattutto interessando altri enti, che hanno finalità direttamente collegate; per esempio la scuola, la sanità, il mondo delle associazioni e dello sport.
Non è molto nei confronti dell'affermazione di un diritto che appare sempre più importante e non adeguatamente sostenuto nel nostro Paese, dove mancano normative specifiche e quelle che ci sono, come la responsabilità genitoriale e l'affido condiviso, non appaiono sufficienti. Tuttavia è quanto può fare oggi un’amministrazione comunale, restando nei limiti delle competenze amministrative stabilite dell'ordinamento e nel ruolo di ente pubblico più vicino ai diritti e ai bisogni dei cittadini.
Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa
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