Menduni, dalla provincia al Team CZcorse: "Abbiamo tantissimi progetti per il 2017"

Come ogni anno i piloti e i Team si trovano a dover riorganizzare i lavori per la nuova stagione di gare, per i piloti è necessario mantenere la forma fisica durante l’inverno fatta di diete ferree, allenamenti estenuanti in palestra e tanta tantissima pazienza. I Team invece sono alle prese con le nuove organizzazioni, sponsor e aggiornamenti vari che gli possano permettere la buona riuscita, ovviamente ripagata anche dall'esperienza dei tecnici che ne fanno parte.

Se tutto questo accade si può ben sperare, ecco il Pilota Menduni Giovanni quest’anno ha le spalle coperte! Tutto parte sempre dalla fine, ad Ottobre quando ormai aveva terminato la stagione 2015 occupando le zone alte della classifica, Menduni si è trovato di fronte ad una delle scelte peggiori che un pilota possa prendere, smettere o continuare. Questa decisione è stata affrontata per causa di una serie di eventi belli e brutti, quando un pilota si vede cadere addosso tutto quello che ha costruito negli anni, quando gli sponsor non ci sono, questo è il peggior momento. Allora cosa fai? Investi altro denaro tuo o ti rimbocchi le maniche e cerchi di trarre tutto il tuo sapere cercando in tutta Italia come un matto uno sponsor che ti possa aiutare? Ecco, questo è quello che ha fatto il nostro pilota Menduni.

Partiamo però raccontando la vita di Menduni.

Giovanni è un classe 1986, la sua storia non è andata come tanti piloti, diciamo che è iniziata con il cammino diverso da quello che ci potremo aspettare, quella del padre che compra la moto al figlio non è l’inizio di Menduni. All’età di 6 anni circa iniziò a giocare a pallone spinto dai compagni che praticavano questo sport. A Ponsacco, paese di Menduni, non c’è molta cultura delle moto o almeno ce n’è veramente poca quindi come tanti fanno iniziò con i calci al pallone. Era molto bravo ed il padre, felicissimo e fiero di Giovanni, lo seguiva da per tutto ad ogni allenamento e partita “Sono molto attaccato al mi Babbo “ dice in dialetto Ponsacchino Giovanni, “quindi è bellissimo condividere la propria passione”. Negli anni di crescita però Giovanni, si rende conto che i motori e la meccanica lo appassionano sempre di più, specie da quando in famiglia entrarono i suoi due cognati, i fidanzati delle sue due sorelle gemelle, da li iniziò la svolta “mi facevano fare di tutto, impennare con il Ciao, guidare un Go Kart fatto in casa con il motore della Vespa 125, macchinine a benzina radiocomandate, andare a tirare i freni a mano con la 75 Turbo, fare i salti sullo scollino della Fi-Pi-Li con la Opel Corsa, truccare lo scooter ecc ecc. Tutto questo molto prima di avere l’età dei 14 anni che mi permetteva di guidare lo scooter”. Non smise più di affinare il suo sapere avvicinandosi sempre di più al mondo delle corse e della meccanica, scelse all’età di 14 anni di frequentare le scuole superiori in un istituto professionale, con i piedi giocava a pallone ma con la testa pensava sempre di più alle moto.

All’età di 17 anni scelse di mollare il calcio dando anche un po’ di dispiacere al padre che ne era appassionatissimo, comprò quindi la sua prima minimoto con la quale si avventurava in tutti i piazzali per poi iniziare con le piste! Giovanni vide subito che però questa passione costava tanto quindi iniziò a guadagnarsi due soldi riparando gli scooter dei compagni, piano piano la cosa prendeva anche altre forme più grandi e con il passar degli anni, ormai patentato, Giovanni apre un Team, il Team 3G corse composto anche da altri due suoi amici/colleghi, con questo Team Menduni allenava e portava per tutta Italia 3 piloti di minimoto conquistando anche titoli importanti, correvano nei vari campionati Toscani, Italiani fino ad arrivare a quelli Europei…. Durante questi anni si avvicinava anche l’età per prendere la patente della moto, sogno indiscusso di ogni appassionato, il suo pensiero però era un altro “per guidare la moto mica serve la patente, basta dare gas” dice ridendo Menduni, allora convinse i genitori a dargli una mano ad acquistarla, quindi fecero 50 e 50 e comprò la sua prima 600, un CBR RR con il quale Menduni iniziò a mettere le marce….problema? La patente! Menduni aveva ancora 20 anni e non poteva guidarla, allora scese in pista e da lì non ne è più venuto via anzi ha continuato per anni ad andarci con i compagni facendo i classici turni di prove, Mugello, Misano, Adria, Magione ecc… Menduni però vedeva che la cosa gli riusciva piuttosto bene allora scelse nel 2012 di provare con il suo primo campionato, il Michelin Power Cup ma con una Yamaha R6 gestita dal Team Space Bike e aiutato da un suo collega, fu un disastro, si ruppe la clavicola alla prima gara, la frenesia e la poca esperienza dei campi gara non lo aiutarono...

Negli anni Giovanni ha continuato a correre nel solito campionato, iniziando anche ad avere le prime soddisfazioni come nel 2015 che si posiziona 2° in categoria Rookie 600, 5° in categoria EVO e 13° assoluto, così chiuse la stagione passata. Come dicevamo all’inizio però, Menduni non sapeva se avrebbe continuato per causa della perdita di alcuni sponsor e collaborazione da altre persone, ma come si dice se si chiude una porta se ne aprono altre 7.

Menduni spinto dalla voglia di continuare a correre trova riparo grazie ad altri sponsor che gli danno fiducia investendo in lui da varie parti d’Italia, ma la ciliegina sulla torta è stato quando si è presentato nell'officina di due persone che sapeva che gli sarebbe piaciuta la sua proposta…”Sto cercando un Team, che si fa, corriamo insieme” questo è quello che gli ha chiesto Giovanni. Dopo svariati incontri arrivarono alla fatidica stretta di mano…..”o allora ok, vero? Io corro per voi?!” uscì dalla porta dell’officina!

Quest’anno Menduni corre per il Team CZcorse nel campionato Italiano Michelin PowerGP con una Yamaha R6 preparata a dovere, ha tantissima voglia di farsi vedere nelle posizioni più alte del podio, quelle che contano insomma, con loro si sono affacciati nel mondo delle corse tanti sponsor che li seguiranno “faremo la presentazione del Team il 6 Aprile” dice Menduni “Abbiamo tanti progetti come quello di costruire le basi per affrontare anche il 2017, ovviamente pensiamo prima al 2016. Sono felice di tutto questo, grazie anche al supporto di chi mi sta intorno dalla mia ragazza alla famiglia e gli amici che mi supportano e mi seguono”.

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