
Un’illuminazione speciale del Teatro del Popolo e due serate al Cinema per riscoprire, anche con un sorriso, il senso dell’integrazione sociale e dell’impegno per l’autonomia, di adolescenti e adulti autistici. In occasione della “Giornata Mondiale della consapevolezza dell’autismo” (2 aprile) il Teatro del Popolo sarà illuminata da un suggestivo colore blu, mentre la Fondazione Teatro del Popolo propone due proiezioni al Cinema “Mario Monicelli” (Ridotto del Teatro del Popolo, piazza Gramsci), rispettivamente mercoledì 30 marzo e mercoledì 6 aprile (ore 21.15).
Il primo film in programma, “Mi chiamo Sam” (USA 2001 – ingresso gratuito), narra la storia di un padre mentalmente ritardato che cresce la propria figlia con lo straordinario aiuto di un intero gruppo di amici; il secondo, “Si può fare” (Italia 2008 – biglietto 3 euro) ricostruisce la vicenda di un imprenditore milanese, che improvvisamente si trova a dirigere una cooperativa di ex pazienti di ospedali psichiatrici, inducendo ognuno ad impararsi un mestiere per inventarsi un proprio ruolo.
La programmazione di questi due film, fortemente voluta dal Comune di Castelfiorentino e dalla Fondazione Teatro del Popolo, è organizzata in collaborazione con l’Associazione Genitori Castelfiorentino, la quale già alla fine di gennaio aveva promosso un importante incontro sempre al Ridotto sulla questione dell’autismo. Una iniziativa “molto partecipata e di grande concretezza di contenuti – osserva il presidente della Fondazione, Maria Cristina Giglioli – nell’intento di far capire quanto si perda in termini di qualità della vita non dando ascolto a voci più sommesse e difficili da percepire, che invece possono offrire validi spunti per costruire una società ricca di inclusioni e varietà di apporti”.
“La cultura e l’arte – sottolinea il vicesindaco, Claudia Centi – sono le armi più efficaci per vincere anche la più tenace resistenza e ottusità di chi troppo spesso vorrebbe imporre un modello di vita povero e privo di valori: in questo territorio il Cinema, il Teatro e il Museo Be Go sono aperti e accoglienti per tutti, nessuno escluso, grazie ad un impegno che vede l’Amministrazione Comunale, la Fondazione, le istituzioni scolastiche e l’Associazionismo uniti e concordi”.
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio stampa
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