
Sono cinquecento gli operai forestali in Toscana e stamani, influenzati a parte, erano quasi tutti in piazza del Duomo, a Firenze, per la manifestazione organizzata da Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, in contemporanea con lo sciopero per l’intera giornata.
Obiettivo: chiedere alla Regione Toscana quale idea abbia sulla forestazione, in che maniera intenda gestirla e con quali meccanismi finanziari, per garantire flussi certi per il regolare pagamento degli stipendi ai lavoratori. Domande per le quali era stato chiesto venti giorni fa un incontro al Governatore Rossi.
In mancanza di una convocazione, i lavoratori hanno deciso di presentarsi in piazza Duomo questa mattina, con le loro divise di lavoro indosso e le motoseghe accese (ma ovviamente senza lama) per un rumoroso ‘concerto’ sotto la sede della Regione.
Una delegazione sindacale è stata ricevuta dall’assessore al bilancio Vittorio Bugli che ha prima di tutto informato delle decisioni che la Giunta ha preso nella riunione di ieri, di 3 milioni di euro di impegno aggiuntivo per gli operai forestali, direttamente dalla Regione. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto un tavolo in cui discutere del futuro del patrimonio forestale toscano, con che tipo di gestione condurlo e con quali canali certi di finanziamento dare stabilità ai salari dei lavoratori forestali.
L’assessore Bugli ha preso l’impegno di rappresentare all’intera Giunta la richiesta, condividendo la necessità di una riflessione più approfondita sul settore per poi giungere alle necessarie decisioni. Un lavoro che dovrà concludersi entro il prossimo mese di settembre. Le organizzazioni sindacali hanno preso atto con soddisfazione dell’impegno, ribadendo però che continueranno a vigilare, perché in caso non si concretizzasse riprenderanno azioni sindacali.
- La manifestazione di scena a Firenze
- La manifestazione di scena a Firenze
Sciopero Forestali. Fattori e Sarti (Sì): “Siamo in piazza con i lavoratori a sostegno delle loro richieste”. “Presidente Rossi assente ingiustificato!”
“Sì Toscana a Sinistra oggi è in piazza, davanti agli uffici della Presidenza della Regione a Firenze, a fianco degli operai forestali toscani”. “Una manifestazione partecipata e rumorosa, con le motoseghe accese, per protestare contro la cancellazione nel bilancio delle risorse per il settore forestazione e per lamancanza di un programma organico di gestione delle foreste” dichiarano i Consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti.
“Come gruppo consiliare abbiamo presentato un’interrogazione orale urgente e chiesto un’audizione in II Commissione per risolvere questa situazione, che mette a rischio lavoro e stipendio di più di500 forestali, oltreche la sicurezza del nostro territorio”.
“Com’è possibile che nella regione più boscosa d’Italia la Giunta non riconosca la centralità del lavoro svolto nella forestazione, per la prevenzione del dissesto idrogeologico, per l'antincendio e la protezione civile?” “Parliamo di professionalità importanti, con un ruolo decisivo sia nella manutenzione ordinaria, sia nella gestione di emergenze e calamità naturali”.
“Restiamo quindi increduli che il Presidente Enrico Rossi si sia rifiutato d’incontrarli, mandando solo, dopo molte insistenze, l’Assessore Bugli a ricevere la delegazione di manifestanti”. “Un’assenza davvero ingiustificata che certo smentisce il suo volersi presentare come politico di sinistra: esserlo significa occuparsi soprattutto di lavoro ed ambiente”.
“Aspettiamo con urgenza risposte dalla Giunta: che ci dica come intenda riorganizzare la gestione del settore forestale e come garantirà il pagamento degli stipendi agli operai forestali nell’anno in corso e in quelli a seguire, mantenendo i livelli occupazionali e non togliendo risorse ad altri settori (come paventato per i consorzi di bonifica)”. “La Toscana, con ben il 50% di territorio coperto da foreste, non può che dare una centralità strategica a questo settore e noi saremo ogni giorno a ricordarlo fino a un esito positivo della vicenda” terminano gli esponenti di Sì Toscana Sinistra.
Vicinanza della Lega Nord ai forestali
<<In occasione dello sciopero indetto dai forestali contro i tagli ai fondi e al personale per la mattinata di oggi la Lega Nord Sezione di Firenze intende mostrare tutta la propria vicinanza per la realtà coinvolta>>asserisce Filippo La Grassa, Segretario Comunale Lega Nord.
<<Condividiamo pienamente le ragioni dello sciopero. Il lavoro è il lavoro. Non si tocca il lavoro. Il solo pensiero che 500 lavoratori possano essere mandati a casa ci lascia sgomenti. Ma la sinistra non dovrebbe difendere il lavoro?>>.
<<Se ciò non bastasse, specialmente nelle aree montuose, che non mancano certo nella provincia di Firenze, questo provvedimento, qualora fosse attuato, potrebbe risultare tremendamente nocivo. Ricordo inoltre che la nostra terra è molto vulnerabile agli incendi e pertanto necessita di essere monitorata scrupolosamente. È dunque scriteriato e folle tagliare i fondi per la tutela del territorio>>.
<<Non si può tagliare alla forestazione: il territorio merita di essere tutelato e preservato>> chiude La Grassa.
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