Processo per la ex discarica delle Mandrie: assoluzione per il sindaco e gli ex amministratori

Giulio Mangani alla ex discarica delle Mandrie (foto gonews.it)

“La sentenza di ieri conferma che la nostra Amministrazione comunale ha agito nel migliore dei modi possibili”. Queste le parole del sindaco di Montespertoli, Giulio Mangani, all'indomani dell'esito del processo riguardante l'ex discarica di località Le Mandrie che vedeva ancora imputati, oltre al primo cittadino attuale del Comune valdelsano, anche l'ex sindaco Antonella Chiavacci e gli ex assessori Susanna Lupi e Alessandro Nencioni, per omissione in atti d'ufficio e inquinamento ambientale.

Ieri, presso il Tribunale di Firenze, il collegio della Seconda sezione penale, composto dai giudici Marco Bouchard, Elisabetta Pagliai e Barbara Bilosi, ha emesso la sentenza di assoluzione con formula piena per i quattro imputati, perché “il fatto non sussiste”. Si mette, dunque, la parola fine a una vicenda che va avanti da diversi anni e che ha visto coinvolte ben tre amministrazioni comunali, avvicendatesi dal 1999 al 2009. La discarica di rifiuti urbani situata vicino al magazzino comunale di Montespertoli rimase aperta dal 1965 al 1984 e finì nel mirino della procura di Firenze nel 2011 per il presunto mancato intervento di bonifica che aveva raccomandato l'Arpat per il rischio di inquinamento della falda acquifera. L'indagine era stata avviata dal sostituto procuratore Luigi Bocciolini e vedeva coinvolti inizialmente 17 indagati.

Prescrizione e successive archiviazioni avevano ridotto a 4 gli imputati in questa fase finale del procedimento. Al seguito di numerosi monitoraggi fatti dal Comune, congiuntamente con le autorità competenti, la Conferenza dei servizi dell’aprile 2014 aveva definitivamente escluso il rischio di inquinamento e di conseguenza anche la necessità di una bonifica. L'indagine era poi passata al pm Tei che chiese il rinvio a giudizio per gli imputati.

“Sin da quando l'ho ricevuto, ho informato la cittadinanza sull'avviso di garanzia - sottolinea Mangani - l'Amministrazione comunale da me guidata si è messa subito a disposizione della magistratura, pretendendo la massima chiarezza sulla vicenda. Ci abbiamo messo la faccia consapevoli del nostro buon operato e ribadendo che per noi i temi della trasparenza e dell'ambiente sono prioritari nel nostro agire amministrativo. L'esito del procedimento riconosce la correttezza degli atti di questa Amministrazione e della precedente. Tra l'altro, abbiamo completato i lavori di bonifica e messa in sicurezza dell'area dell'ex discarica nei giorni scorsi. Resta il rammarico che non si possa arrivare a un’evidenza giudiziaria anche sull’inchiesta della Procura di Firenze riguardante gli scandali sull’edilizia. In quel caso, la mia giunta si era costituita parte civile contro i responsabili, ma la prescrizione intervenuta non ha consentito di arrivare a quella verità che Montespertoli aspettava”.

Fonte: Ufficio Stampa - Comune di Montespertoli

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