
Ad un mese esatto dal 66esimo Sanremo chi ricorda almeno quattro cantanti-canzoni delle nuove proposte? Sarebbe sufficiente fare questo test per spiegare che in tempi di “musica liquida” per rilanciare la musica di qualità e con essa giovani interpreti che durino oltre la settimana sanremese c’è una sola strada: ridare il palcoscenico agli autori. E’ questa la sfida lanciata nello scorso fine settimana da Fucecchio in occasione della presentazione del Festival degli autori di Sanremo (22esimo anno). Un evento – spiega subito il maestro Ermanno Croce (EC Studios srls) – che non è uno dei tanti appuntamenti collaterali al Festival di Sanremo ma che ha un solido progetto sostenuto da autori, artisti, promoter che hanno segnato la storia della musica italiana. A condividere il progetto a Fucecchio hanno partecipato tra gli altri, oltre a Remo Francesconi “decano” delle agenzie di cantanti, il testimonial Paolo Mengoli, l’assessore alla Cultura del Comune di Sanremo che insieme alla LILT patrocina il Festival, Enzo De Carlo organizzatore de Il Canta Giro, Riccardo Bonsi, presidente Ispac (Istituto per lo Studio e la Promozione dell’Arte e della Cultura) con sede a Sanremo, promoter e organizzatori di Festival regionali di buona parte d’Italia, artisti. Un Festival che intende caratterizzarsi per qualità ed originalità perché è di fatto un laboratorio per Sanremo, un laboratorio di creazione di musica e formazione di giovani talenti.
Tanto tempo fa, durante i tempi d’oro della musica – spiega il maestro Ermanno Croce - , le case discografiche piccole e grandi erano organizzate con Direttori Artistici , come lo sono ancora oggi, ma c’era anche un ufficio che era preposto a cercare i brani inediti, anzi, a cercare chi li scriveva, magari creando coppie artistiche dove paroliere e melodista, riuscissero magicamente a trovare quel feeling che portava poi a scrivere un successo dopo un altro, modello Mogol –Battisti o Pace - Panzeri – Pilard o più recentemente Morra – Fabrizio e tanti, tanti altri. Erano i tempi in cui i dischi si vendevano procurando guadagni milionari. Erano i tempi in cui dietro ad ogni nota, a ogni parola, c’era un editore pronto alla critica costruttiva, erano i tempi in cui nascevano le canzoni che ancora oggi, dopo generazioni, emozionano i ragazzi , figli dei nostri figli, cosi come hanno fatto sognare noi. E allora ecco che giunti al 22° anno, abbiamo deciso di creare o meglio ritornare a quel vecchio lab tra autori, addetti ai lavori, musicisti, ed interpreti che ci permetta di scrivere musica come una volta. Abbiamo chiamato a raccolta tutti gli amici che quei tempi li ricordano benissimo, fatto alleanze tra Festival vecchi e nuovi, e abbiamo cominciato a lavorare intensamente sui brani, con tutti i partner, seguendo quei festival che entrano a far parte della nostra grande officina di talenti, con l’obiettivo di portare in studio gli autori e di insegnare il vecchio mestiere del paroliere a chi ha talento.
La scommessa ? Iscrivere 23 interpreti super preparati , che cantano 23 brani inediti frutto dell’emozione e della voglia di autori motivati, all’evento piu’ importante che c’è oggi in Italia , quel Cantiere Sanremo garanzia di trasparenza e grande professionalità. E poi seguirli durante le selezioni, comportandoci proprio come facevano una volta le case discografiche.
Si arriverà quindi a settembre 2016, dove – precisa ancora Remo Francesconi - i vincitori provenienti dai dieci stage, con dodici brani scelti tra i semifinalisti e con il brano vincitore del Festival una voce per la musica, si divideranno 23 borse di studio per partecipare a Cantiere Sanremo, con iscrizione e albergo pagati da noi, 23 borse di studio per un anno di corso di alta formazione presso la EC Studios Academy, per gli interpreti e 23 borse di studio per un corso di alta formazione per autori, del valore di euro 3000 ciascuna.
Inoltre altri 27 brani, oltre ai 23 già presentati, per un totale di 50 brani scelti dalla Commissione Artistica, saranno consegnati in qualità di inediti alla Commissione di Cantiere Sanremo, creando quindi un appuntamento di riferimento per tutti gli autori troppo spesso dimenticati.
Da Fucecchio la sfida degli autori non lascia spazio alla nostalgia, a quel lontano 1994, quando Pippo Baudo organizzò un concorso per Autori, legato alla selezione dei giovani per Sanremo, dal quale uscirono brani importanti, che furono abbinati a tanti sconosciuti che si chiamano Bocelli, Giorgia, Irene Grandi, Valeria Visconti , Danilo Amerio , e tanti altri. Più semplicemente si vuole dare un seguito a quell'esperienza, perché con il ritorno alla grande qualità si salva la musica italiana e il mercato degli spettacoli. Una sfida che per ora è solo iniziata, facendo i conti con il dato della Federazione industria musicale italiana (Fimi), secondo cui l’evento più importante per la musica italiana “incide nel settore discografico per circa l'1%”.
Fonte: Ec Studios
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