
Il tour nelle frazioni dell’Associazione SiamoEmpoli ha fatto tappa al Circolo ARCI di Avane, dove numerosi residenti si sono presentati all’assemblea pubblica per ascoltare le proposte di SiamoEmpoli e per esporre i disagi di una frazione dimenticata dal Sindaco e dai suoi assessori.
Manutenzioni, viabilità, sicurezza, urbanistica….Sono stati davvero molti i temi affrontati da Alessandro Pampaloni, Andrea Zingoni, Claudia Malfatti, Adriano Parri con persone assai amareggiate e disilluse. Per prima cosa è emerso il problema della viabilità: si chiede al Comune, perché agli avanesi ormai da 20 anni si è prospettata una strada parallela a Via Motta che oltrepassi l’abitato cittadino fungendo da piccola tangenziale in modo da togliere traffico nell’”imbuto” del centro frazione? Se non è una priorità lo si dica. Ma un tema molto sentito è quello di via Lari; la strada che porta al cimitero è pericolosissima per i pedoni e non solo, rischiosa anche nell’immissione su via Lucchese. E’ davvero difficile pensare a soluzioni concertate con gli avanesi ad es. un senso unico o anche la completa pedonalizzazione (salvo i residenti) per spostare il traffico veicolare sul ponte. Forse sono soluzioni anche parzialmente impopolari, ma un amministratore dovrebbe prendersi alcune responsabilità, magari discutendo prima con i cittadini.
Ma, in generale, l’intera frazione appare abbandonata a un degrado visibile; nei prossimi giorni forniremo documentazione fotografica esplicita sulla nostra pagina facebook. I cittadini ci hanno fatto numerose segnalazioni: cestini pieni e sporchi – come in tutta la città- e panchine insufficienti in Piazza Cavalieri di V. Veneto, macchine abbandonate in parcheggi, un motorino abbandonato da ottobre davanti alla Chiesa, materassi e sacchetti abbandonati in via Lari, fosse piene di sacchi neri che ostruiscono il passaggio delle acque in via del Borghetto, un cestino in Piazza Matteoli dove gli incivili che non differenziano lasciano la loro spazzatura, così come avviene vicino alla campana del vetro ecc.ecc. Uno scarico a cielo aperto, proveniente da una o due abitazioni private, è stato segnalato a monte di via del Borghetto. Ma un Comune che si rispetti non dovrebbe mandare la Polizia Municipale a intervenire per queste cose?
SiamoEmpoli propone ai nostri amministratori un cambio di priorità: si riparta dalle periferie, ad esempio prevedendo anche ad Avane facilitazioni per la ristrutturazione delle facciate oppure avviando una compartecipazione pubblica con i famiglie con disagi economici. La condizione di queste strade è pietosa.frontisti sulle strade cosiddette vicinali dove abitano, almeno nelle frazioni e a Avane sicuramente, famiglie con disagi economici. La condizione di queste strade è pietosa.
“Sono buoni soltanto a mandarci lettere di richiamo, ma i loro doveri non li compiono ad es. il controllo dei fossi”, “vi ringrazio perché date voci alle periferie, ve lo dice un truffato Banca Etruria che domattina andrà ad Arezzo con il Comitato”, sono soltanto alcune delle frasi che gli avanesi hanno espresso con rabbia.
A questo punto vogliamo fare una considerazione: la politica del sindaco Brenda Barnini per le frazioni è fallimentare. Si ritiene di cooptare tre/quattro persone che si ritengono punti di riferimento e ci si riferisce soltanto a loro. Alla faccia dei nuovi simil “Comitati di Quartiere” o dei bilanci preventivamente concertati con tutti i cittadini, promesse elettorali già dimenticate, fatte quando si diceva che un Sindaco deve riferirsi all’intera comunità di una frazione. Mah, se non istituisci un assessorato alle frazioni con un forte livello di spesa dedicato ad esse non si va da nessuna parte. E’ una questione di priorità. E anche i contatti con le varie polisportive sono insufficienti, perché anche nel mondo dello sport c’è malcontento. Ma, soprattutto, dai nostri incontri emerge la voce del popolo, cittadini che non vengono coinvolti e che sono stufi di sentirsi dire dai “soliti noti” del quartiere che “questo Sindaco è bravo ecc.”. Non si amministra così…Per SiamoEmpoli la nostra deve tornare ad essere “una città senza periferie”, come al tempo di Mario Assirelli.
Il nostro tour di proposta e ascolto continuerà, faccia o meno piacere al potere politico empolese.
Fonte: Associazione SiamoEmpoli
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