
E' un anniversario se possibile ancora più amaro per Maurizio Davini, figlio di Giuseppe Davini, socio onorario e presidente per trent'anni dello storico Circolo Nuoto Lucca, che proprio il 2 Marzo 2015 è deceduto dopo una lunga malattia che non gli ha comunque impedito di continuare a lavorare fino in fondo per la società che gestiva da 30 anni, nella gestione della piscina ITI , di quella del Palazzetto di via delle Tagliate e di altri impianti sportivi.
“Purtroppo ho la sensazione che il grande impegno, la lungimiranza, la capacità organizzativa del Circolo Nuoto Lucca si siano perse con la scomparsa di mio padre- esordisce Maurizio Davini, che fa parte del consiglio direttivo della società-.
Tante decisioni prese dopo la sua morte sono decisamente in costrasto con il suo modo di pensare e di essere. Oltre a questo devo registrare un inspiegabile ostracismo nei confronti di mia sorella, collaboratrice storica della società.
Unitamente a questo aspetto mi sembra di assistere a una gara a chi riesce meglio a cambiare programmi e comportamenti tenuti da mio padre, persona tutta d'un pezzo che anteponeva il rispetto della parola data e degli impegni anche verbali all'interesse personale.
Mi aspetto- conclude Maurizio Davini- che la coincidenza dell'anniversario della morte di mio padre Giuseppe, che ha dato tutto per la società, faccia rinsavire chi attualmente gestisce la società stessa e si allinei con quanto portato avanti per trent'anni dal suo presidente, perchè il Circolo Nuoto Lucca continui a essere una società modello nel panorama almeno provinciale”.
Fonte: Ufficio Stampa
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