Sistemi interattivi per guidare sciatori ciechi: si presenta a Ginevra lo studio dell'Uni con prova in pista

Un sistema interattivo basato sull’aptica per guidare sciatori ciechi. E’ il risultato dello studio “Haptic assistive bracelets for blind skier guidance”, condotto dal SIRSLab del dipartimento di Ingegneria dell’informazione e scienze matematiche dell’Università di Siena, che verrà presentato domani, 27 febbraio, a Ginevra, nel corso della conferenza internazionale annuale Augmented Human 2016, dedicato al potenziamento delle capacità del corpo umano attraverso le tecnologie.

Il team di ricerca, composto dal professor Domenico Prattichizzo e dai ricercatori Marco Aggravi e Gionata Salvietti, ha predisposto un’innovativa interfaccia tattile volta a migliorare la comunicazione tra un istruttore e la persona ipovedente nel corso della sciata.
In pratica, lo sciatore riceve dall’istruttore informazioni direzionali attraverso due bracciali vibranti indossati sugli avambracci. I segnali vengono inviati dall’istruttore durante la discesa mediante l’uso di particolari bastoni da sci, dotati di tecnologia Bluetooth.

“Fino ad oggi – spiega il professor Prattichizzo - per comunicare semplici informazioni direzionali, si è ricorsi esclusivamente ai comandi vocali. È stato, però, dimostrato che l’interazione tattile è processata più velocemente dal cervello, in quanto richiede un minore sforzo cognitivo rispetto alla modalità uditiva. Attraverso i nostri dispositivi miriamo a fare il modo che la qualità della vita delle persone affette da cecità possa essere la più elevata possibile, anche in riferimento allo sport e all’esercizio fisico, elementi fondamentali per il benessere”.

La presentazione di domani a Ginevra prevede anche una dimostrazione pratica di utilizzo dei device sulle piste da sci di Saint-François-Longchamp.
“I promettenti risultati preliminari ottenuti – conclude Prattichizzo - unitamente alla semplicità di applicazione del sistema, lasciano pensare ad ulteriori possibili utilizzi dei nostri dispositivi, come ad esempio a supporto dell’insegnamento per gli sciatori principianti”.

Fonte: Università di Siena

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