
Oltre 140 studenti dell’Istituto Comprensivo e dell’Istituto Superiore “F. Enriques” hanno avuto modo di visitare la mostra su Cosimo Ridolfi, che rimane aperta al pubblico al Ridotto del Teatro del Popolo fino a domenica 28 febbraio. Si sono infatti concluse questa mattina le visite guidate, riservate appunto agli studenti delle scuole (a orari e giorni prefissati), curate dal personale del Comune in collaborazione con l’Associazione Agricoltori Castelfiorentino.
Quest’ultima, in particolare, oltre a partecipare attivamente alla realizzazione dell’intero progetto insieme ai docenti dei due istituti scolastici, non ha mai fatto mancare la sua presenza in occasione delle visite guidate, per illustrare ai ragazzi il funzionamento di alcune macchine agricole d’epoca (come i coltri “voltaorecchio” utilizzati nel XIX secolo) collocate all’interno delle sale espositive.
Al centro della mostra, naturalmente, la figura di Cosimo Ridolfi, fondatore della prima scuola agraria in Italia (1834) ma anche proprietario-imprenditore, attento alle novità che potevano interessare la meccanizzazione agraria e la modernizzazione delle tecniche di coltivazione. La mostra rappresenta il momento conclusivo di un più ampio progetto che il Comune di Castelfiorentino ha promosso in occasione della “Festa della Toscana 2015”, in collaborazione con l’Associazione Agricoltori Castelfiorentino, l’Istituto Superiore “F. Enriques” e l’Istituto Comprensivo, con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana.
“E’ stata un’esperienza bellissima – sottolinea il Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Ginori – che ci ha consentito non solo di valorizzare un personaggio, come Cosimo Ridolfi, all’epoca molto conosciuto anche all’estero, ma anche di realizzare un prezioso collegamento con l’attualità, rappresentata dal nuovo indirizzo Agrario dell’Enriques e dall’Associazione Agricoltori di Castelfiorentino, da sempre impegnata nell’organizzazione di “Agricola” e di recente protagonista del restauro della preziosa Locomobile a vapore. Sono certo che questa iniziativa potrà servire a stimolare nuove sinergie tra i produttori agricoli e i nuovi indirizzi di questa scuola, alla quale non faremo mai mancare tutto il nostro sostegno”.
“Desidero ringraziare – conclude Ginori - i dirigenti e gli insegnanti dei due istituti scolastici, gli agricoltori e i produttori che sono intervenuti all’iniziativa di gennaio, e infine i proprietari della Villa di Meleto, Fabrizio Ghelli e Charlotte Tacke, per la liberalità con cui ci hanno consentito di consultare i preziosi documenti dell’archivio di Cosimo Ridolfi. La mostra rimarrà aperta fino a domenica, e pertanto invito tutti i cittadini che finora non l’avessero fatto a visitarla”
Questo l’orario di apertura per l’ultimo fine settimana: sabato 9.00-12.00/16.00-19.00 e 21.00-23.00, domenica 17.30-19.00 e 21.00-23.00.
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa
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