Lineapelle, l'eccellenza passa anche dalla semplicità

“La piu’ significativa innovazione? Il ritorno alla semplicità”: Graziano Bellini, della conceria Dingo, fotografa così, nel suo stand dove risaltano pelli al vegetale dagli effetti vintage, la sintesi tra i desideri dei clienti e le esigenze dei produttori riscontrate sin qui a Lineapelle: buono il numero dei visitatori in fiera, interessante nel complesso la qualità degli stessi. Giunti all’evento, dall’Europa o dal resto del mondo, con un solo obiettivo: puntare sulla qualità. “Abbiamo proposto linee classiche ed altre più decise-dice Luca Giananti della conceria Dolmen, specializzata in pelli esotiche- con inserti molto preziosi che definiscono un effetto di gran pregio”.

Brillanti e luminose, moderne o vintage, purchè sempre pregiate: le pelli conciate in Toscana, declinate in mille sfumature di colore sono tra le protagoniste indiscusse di Lineapelle Milano. “Se solo i prossimi mesi potranno tradurre in numeri concreti il fermento che si respira tra gli stand della fiera è intanto importante esserci –dice Filippo Francioni della San Lorenzo-proprio per capire come si muoverà il mercato”. “Attendiamo ancora per dare un giudizio piu’ completo sulla fiera-conferma Niccolò Banti, conceria Alba- certo da parte di noi imprenditori c’è tutto l’entusiasmo e l’impegno per presentarci con prodotti di massima qualità”.

“Il classico pregiato si conferma un intramontabile” aggiunge Francesco Testai, conceria Vecchia Toscana, sottolineando come nei momenti di maggiore crisi i compratori possono rinunciare a qualche richiesta eccentrica ma non fare a meno della qualità. Classico come scelta vincente, magari riletto con qualche spruzzata di originalità, anche tra i padiglioni delle concerie Miura e Bcn, per un’offerta di pelli morbide e duttili al tatto cui la fascia alta del mercato sembra non poter resistere. I primi numeri ufficiali diramati dalla fiera intanto confermano l’appeal dell’evento: +6% degli espositori rispetto alla precedente versione di febbraio 2015, con + 11% di espositori esteri. Incremento anche per i buyer internazionali (+14%) e 25 % di nuove aziende. Anche in questa edizione di Lineapelle spazio per un confronto tra gli operatori della moda sul tema della sostenibilità ambientale: “Economia circolare e riduzione dei rifiuti- recupero degli scarti in pelle” è il tema del workshop organizzato da Lineapelle con UNIC che ha approfondito, nel corso della seconda giornata di fiera, la tecnologia “TCR” volta al recupero di energia e risorse dagli scarti di pellame.

Fonte: Assoconciatori

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