
"Stasera a Pontedera, che è casa mia, annuncio ufficialmente che mi candiderò alla segreteria nazionale del Pd e quindi lavorerò per raccogliere le firme necessarie per farlo". Lo ha detto il governatore della Toscana, Enrico Rossi oggi a Pisa.
"La mia sarà una candidatura - ha spiegato - alternativa a Renzi ma con l'ambizione di superare la dinamica tra renziani e antirenziani. Per questo mi definisco convintamente rossiano".
"Quello che mi sento di assicurare fin da ora è che non farò danni al Pd, perché penso che in un partito plurale come il nostro si possa esprimere le proprie opinioni anche senza dover poi portare via il pallone con il quale si gioca". Così Rossi ha spiegato le ragioni della sua scelta di candidarsi alla segreteria del Pd, marcando una distanza da chi "come D'Attorre ha invece detto che si prendono schiaffi ogni giorno". La sua candidatura alla guida del Pd ha l'obiettivo di "uscire dagli schemi attuali dell'essere con Renzi o anti-Renzi e di avere come interlocutore la sinistra del partito pur riconoscendo la spinta innovativa del premier".
"Credo che in un partito ci si debba stare anche rispettandone la disciplina - ha concluso - ed è per questo che dopo mesi di incontri e occasioni in cui ho espresso le mie idee ho sentito il dovere di candidarmi e di provare a superare certe divisioni mettendo in campo una proposta politica alternativa ma che non è contro nessuno".
"Il tour nei territori è il nuovo stile di governo"
"Queste non sono visite un po' cardinalizie come possono sembrare, bensì un nuovo modo di intendere il governo regionale: sono qui per rendermi conto di persona dello stato di avanzamento di grandi progetti per il futuro della Toscana. E' questo lo spirito del mio tour: venire sul territorio per discutere con i sindaci le questioni più importante e offrire soluzioni per eventuali problemi". Lo ha detto il governatore toscano oggi a Pisa durante il sopralluogo al cantiere del People mover. Il governatore toscano tornerà a Pisa sabato, mentre lunedì, ha annunciato, "sarò a Siena".
"Questo viaggio - ha spiegato - mi servirà a capire meglio e più direttamente quali sono le esigenze dei toscani. Oggi vedo il People mover, la metropolitana di superficie elettrica che collegherà aeroporto e stazione ferroviaria, una grande opera che partirà entro l'anno e sulla quale la Regione ha dirottato 21 milioni di fondi europei: un'infrastruttura fondamentale per lo sviluppo di Pisa e quindi di tutta la Toscana".
L'occasione è propizia anche per ribadire la bontà delle scelte della Regione per favorire la fusione con lo scalo di Firenze. "Oggi ho saputo che entro la fine dell'anno partiranno anche i lavori per realizzare il nuovo terminal passeggeri dell'aeroporto. Ciò dimostra che la fusione ha impresso un'accelerazione decisiva nella progettualità e nella crescita di Pisa, con buona pace di chi invece polemizzava. Ciò significa che per il prossimo G7 Pisa avrà tutte le carte in regola per accogliere i grandi del mondo, se l'appuntamento si svolgerà a Firenze".
"La mia candidatura a segretario non toglie nulla al governo della Regione"
La "mia candidatura a segretario del Pd, non toglierà niente alla mia funzione di presidente della Regione Toscana che, vedrete, intensificherò ancora". Lo ha detto il governatore della Toscana Enrico Rossi all'indomani della conferma della sua candidatura a segretario nazionale del Pd. "La mia candidatura c'è, e d'ora in avanti se si parla di una questione politica che riguarda la Regione, è giusto che utilizzi le sedi istituzionali ma per le questioni che non hanno attinenza al mio ruolo istituzionale, e se parlerò di politica pura, le conferenze stampa si faranno da un'altra parte", ha detto Rossi. Questa scelta, ha aggiunto, è "proprio per distinguere il ruolo più istituzionale e quello invece più politico per il quale mi sono impegnato. Il tutto senza nulla togliere alla mia funzione di presidente della Regione Toscana che, vedrete, intensificherò ancora".
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