E’ in clima di amicizia ed entusiasmo che le Scuderie medicee hanno accolto nel pomeriggio di sabato scorso, 13 febbraio, il baritono poggese Giorgio Gatti in occasione della presentazione della sua biografia “Giorgio Gatti si racconta”, edita da Zecchini, a cura di Emanuela Dolci. I poggesi, e non solo, hanno “riabbracciato” l’artista che con i suoi successi ha contribuito a portare in alto il nome della città: nell’arco della sua carriera Gatti ha infatti cantato in importanti festival e teatri italiani ed esteri, sotto la direzione di illustri maestri, come Zubin Metha, Semyon Bychkov e Alberto Erede. A fare gli onori di casa l’assessore alla Cultura Giacomo Mari e il sindaco Marco Martini, che hanno commentato: «Non possiamo che ringraziare Giorgio per aver portato con la sua arte il nome di Poggio a Caiano in tutto il mondo. La sua storia, come emerge dal libro, non è storia personale, ma si lega in maniera indissolubile a quella della nostra comunità, all’affetto, la stima e l’incoraggiamento che i cittadini poggesi hanno sempre dimostrato nei suoi confronti. Quando canta Giorgio, con lui canta tutta Poggio a Caiano». Il volume, che non a caso ha come sottotitolo “Mille grazie, miei signori!”, ripercorre la carriera di Gatti attraverso gli incontri con le persone che hanno segnato la sua vita artistica e personale: dalla famiglia, ai colleghi di fama internazionale, agli insegnati, come Annamaria Tomaselli, pianista del coro parrocchiale di Poggio a Caiano e prima maestra di canto dell’artista. «Quella di oggi è una dimostrazione d’affetto molto importante per me - ha sottolineato il baritono in occasione della presentazione di sabato – . A Poggio a Caiano, di cui questa biografia parla molto, ci sono le mie radici e la mia città ha sempre creduto in me, sia attraverso l’amministrazione che tramite i tanti amici. Quello presentato oggi è un libro sulla gratitudine e il mio grazie va quindi a Poggio a Caiano e a tutte quelle persone che hanno fatto sì che io potessi realizzare tutto questo. Perché la musica è bella quando si fa insieme».
Ad introdurre il volume erano presenti anche il critico musicale e regista Goffredo Gori e il presidente dell'associazione culturale “Cesare Guasti” Angiolo Buti, oltre a Paolo Gatti, figlio dell’artista, che ha letto i passi più significativi del libro.
Fonte: Ufficio Stampa
Tutte le notizie di Poggio a Caiano
<< Indietro