
Il referente regionale Snami Medicina Penitenziaria, Giampiero Leonessi, ha scritto una lettera indirizzata al Presidente della Regione, al Prefetto e al sindaco di Livorno, al Provveditorato Regionale Toscano e al segretario Generale Cisl Polizia Penitenziaria. relative a notizie di stampa dei giorni passati e sulle quali è stata chiesta rettifica.
Pubblichiamo di seguito il testo.
Alla luce delle inesattezze contenute nell'articolo "Servizio penitenziario alla Gorgona Cisl invia una lettera alle autorità" ci pare doveroso informare e nello stesso tempo tranquillizzare il segretario generale della Cisl e la cittadinanza.
Il presidio sanitario in Gorgona è attivo e funzionante a tutela della salute del personale di polizia penitenziaria e dei loro familiari, dei detenuti e dei parenti in visita per colloquio, di chi lavora in maniera strutturata e di chi a tempo determinato, dei naviganti e di tutti coloro che hanno bisogno di un soccorso.
Cosi è sempre stato e cosi speriamo continui ad essere , e noi sanitari che da circa un quarto di secolo siamo preposti a tale servizio pensiamo di avere ormai ottenuto perlomeno il diritto ad essere considerati presenti.
Sostenere inesattezze così macroscopiche mentre si parta di problemi reali e spesso condivisibili fa il gioco di chi tende a non dare risposte perché si è poco efficaci e facilmente smentibili.
II denunciare problematiche vere, che non riguardano solo il personale della polizia penitenziaria ma tutti coloro che lavorano stabilmente o meno in Gorgona, è un fatto da tutti noi condiviso, ma sarebbe utile per questo essere ben informati ed eventualmente chiedere solidarietà più che divisione.
Come sanitari ci siamo battuti e continuiamo a farlo per migliorare il servizio (soprattutto in questo momento in cui i problemi non mancano)e Io facciamo per tutti , nella convinzione che così si faccia in una comunità vera, ancor più se disagiata.
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