I Comuni stringono un patto per la promozione territoriale del Chianti. Nell'anno che celebra il trecentenario dalla definizione dell’area di produzione, i Comuni dell'area fiorentina e senese uniscono forze e energie per rilanciare in modo unitario e condiviso le risorse e le potenzialità del territorio. Un'area che travalica i confini amministrativi e provinciali e decide di affrontare le sfide della contemporaneità con la forza di un territorio unico, un brand definito, una gestione omogenea e coordinata dell'attività di promozione, informazione e comunicazione. Nuovi marchi e canali multimediali, un network di infopoint, un complesso di servizi turistici specifici e un ricco programma di eventi, incontri e manifestazioni tesi a valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico che colloca il Chianti tra i luoghi più apprezzati al mondo. Queste alcune delle strategie con le quali i sindaci Marcello Bonechi, Massimiliano Pescini, Paolo Sottani, David Baroncelli, Giacomo Trentanovi, Pier Paolo Mugnaini, Fabrizio Nepi, che si sono ritrovati a Castellina del Chianti nell'ambito della Conferenza permanente dei sindaci, hanno varato il loro primo patto sulla promozione territoriale. Dall'accordo emerge chiaro l'obiettivo di rilanciare l'immagine del Chianti su scala internazionale, migliorare l'offerta turistica e la qualità della vita dei cittadini.
Al centro del protocollo di intesa c'è lo sviluppo di un programma organico di collaborazione messo in piedi da sette Comuni del Chianti (Barberino Val d'Elsa, Castellina, Castelnuovo, Greve, Radda, San Casciano, Tavarnelle) per la pianificazione di un progetto di promozione territoriale che avrà effetti e ricadute sull'organizzazione dei servizi e sullo sviluppo economico del territorio. “Il protocollo per la promozione territoriale del Chianti - afferma il coordinatore della conferenza permanente dei sindaci del Chianti Marcello Bonechi - consolida una sinergia e un’unità d’intenti avviata nel 2012 con l’introduzione dell’imposta di soggiorno attraverso un regolamento unico e condiviso dai Comuni del Chianti, in vigore ancora oggi. La promozione territoriale fissata nell’atto sottoscritto permetterà, in particolare, di valorizzare con uno specifico brand in maniera coordinata, il nostro territorio e la sua identità, che conta su un ricco e variegato patrimonio storico, culturale ed enogastronomico che rende il Chianti famoso e apprezzato in tutto il mondo. Per quest’area, che ogni anno accoglie un numero molto significativo e consolidato negli anni di visitatori il protocollo sarà sicuramente un valore aggiunto, ottimizzando le risorse e unendo le forze di tutti coloro che vorranno contribuire a far conoscere e crescere sempre di più le nostre eccellenze”.
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