Nuova aggressione alla penitenziaria del Don Bosco, gli agenti: "Troppa insicurezza nelle carceri"

LE SEGRETERIE REGIONALI DEL Si.N.A.P.Pe ( Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria ) DELL’USPP ( Unione Sindacati Polizia Penitenziaria) denunciano l’ennesimo atto di aggressione in danno a due appartenenti alla Polizia Penitenziaria del Reparto della Casa Circondariale Don Bosco di Pisa. Ieri sera, alle ore 21:20 circa, un arrestato, di nazionalità senegalese, durante le fasi di accettazione di primo ingresso in istituto, si avventava contro il personale di polizia penitenziaria in servizio, prendendoli a pugni e morsi. Grazie all’aggressione portata a compimento dall’arrestato, due appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria dovevano fare ricorse alle cure del pronto soccorso del nosocomio cittadino.

I due malcapitati sono stati dichiarati guaribili, così come certificato dal personale medico del pronto soccorso dell’ospedale civile “Cisanello” di Pisa, in sette giorni, salvo complicazioni. L’aggressione, portata a compimento dal senegalese è una delle tante che quotidianamente interessano il mondo del sistema carcere italiano, che pur di fronteggiare il drammatico dato del sovraffollamento, si sta inventando una serie di disposizioni gestionali che stanno rendendo il sistema carcerario tra i luoghi di lavoro più insicuri del Paese.

Queste O.S. mai prima di oggi avevano dato corso a comunicati stampa in merito a fatti analoghi a quello descritto, alla casa circondariale di Pisa, ma visto il continuo ed inarrestabile invio di personale presso i pronto soccorso dei nosocomi del Paese, hanno deciso di portare all’attenzione dell’opinione pubblica ogni minima aggressione perpetrata in danno al personale di Polizia Penitenziaria, così da denunciare,  l’insicurezza oggi presente nell’ambito dello Stato, se i carceri fanno ancora parte dell’Amministrazione Pubblica italiana.

Fonte: Ufficio Stampa

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