
Un primo assaggio della realtà conciaria per il nuovo vescovo di San Miniato Andrea Migliavacca: oggi, giovedì 11 febbraio, sua eccellenza ha potuto vedere tre concerie nell'area industriale di Ponte a Egola ( Lamonti Cuoio, Bluetonic e Artigiano del Cuoio), per poi partecipare alla penultima tappa di Amici per la Pelle, progetto didattico tenutosi oggi all'istituto 'Buonarroti'.
Monsignor Migliavacca ha salutato gli studenti, che accompagnerà a Milano il 25 febbraio assieme alle altre classi del comprensorio che hanno partecipato. "Vedere la lavorazione della pelle - ha affermato - è davvero un'esperienza curiosa e interessante. Voi a scuola fate cose bellissime. Proprio la scuola mette insieme fantasia e intelligenza diventa creatività. Per fare i lavori con la pelle occorre creatività. Vi auguro nel vostro crescere di saper sempre utilizzare bene fantasia e intelligenza, per farvi diventare persone creative".
All'augurio si sono associati il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, presente assieme agli assessori Rossi e Guazzini, al presidente del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola Michele Matteoli e ad altri rappresentanti del mondo conciario.
Ai ragazzi di Ponte a Egola l'augurio di una vittoria, dopo il secondo posto raggiunto lo scorso anno, anche dal primo cittadino: "Avete fatto cose stupende, se vinciamo quest'anno abbiamo anche il supporto del nostro vescovo. Rappresentate l'ingegno di questo territorio e siete il futuro di questa zona: ricordatevelo sempre".
In programma anche la visita del vescovo all'impianto Cuoiodepur. Il presidente Matteoli ha commentato a riguardo: "Venti anni fa il depuratore era un luogo da nascondere. Penso sia la prima volta che riceviamo la visita di un vescovo. Anche il presidente della Regione Enrico Rossi nella sua ultima visita ha detto che l'impianto è uno dei più efficienti. Questo è il migliore incentivo per continuare a lavorare su questa strada". La cura dell'ambiente e l'investimento in innovazione sono stati rimarcati da Matteoli e Gabbanini come fiore all'occhiello della produzione industriale conciaria nel territorio.
Sulle visite di oggi Migliavacca è entrato nel dettaglio dicendo: "Gli incontri di oggi e domani sono un'occasione per conoscere le persone, sperando di poter avere altre visite più o meno formali. Mi viene in mente l'invito del papa ai pastori ad avere l'odore delle pecore. Oggi dove c'erano le pelli si sentivano gli animali! Raccolgo questo come un invito concreto: come pastore la cosa più bella è andare dove le persone vivono e lavorano, non invitarle dove vivo io. Ringrazio chi mi ha ospitato e chi non ho potuto incontrare, che portano avanti un po' di attesa".
«Sono felice di conoscere questa importante realtà per il territorio della diocesi, che dà lavoro a tante persone e tante famiglie. Una realtà per me nuova - ha affermato il vescovo - perchè a Pavia non esiste un distretto industriale simile. Ho apprezzato la bellezza dei prodotti e l'operosità e creatività degli operai e degli addetti. Voglio dire che questa non è che una prima presa di contatto con questo mondo, sicuramente tornerò, anche informalmente, a visitare le altre aziende.
Dopo pranzo il tour è proseguito alla Cuoiodepur a San Romano, dove sono stati mostrati i differenti passaggi per arrivare alla depurazione delle acque provenienti dalle concerie. A chiusura un momento di preghiera che il vescovo ha voluto condividere con tutti i dipendenti di Cuoiodepur e alcuni imprenditori di San Miniato.
“Una giornata intensa e doverosa – spiega il sindaco Gabbanini -. Il comparto conciario è per la nostra realtà un settore trainante e fondamentale per l’economia dell’intero territorio. Desideravo davvero che il nuovo vescovo potesse conoscere più da vicino questa realtà, parlasse con i lavoratori, e che conoscesse l’estremo rispetto che nutriamo per il nostro ambiente, con la chiusura della visita proprio alla Cuoiodepur, un impianto fiore all’occhiello – e conclude -. Questo è stato l’antipasto della visita che faremo il 25 febbraio a Lineapelle a Milano, quando insieme al vescovo visiteremo alcuni tra gli stand delle nostre concerie, sperando di portare fortuna ai nostri ragazzi impegnati nel concorso”.
NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO
- (foto gonews.it)
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- Vittorio Gabbanini (foto gonews.it)
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- Michele Matteoli (foto gonews.it)
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- L’opera degli studenti ‘Mucha: l’eleganza in fiore’ (foto gonews.it)
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- Da sinistra Matteoli, Migliavacca e Gabbanini (foto gonews.it)
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