
"La chiusura del sottopasso Talenti e la relativa interruzione della tramvia sono un fatto gravissimo. La linea 1 è stata inaugurata 5 anni fa e già deve essere interrotta per lavori di messa in sicurezza; il che significa che a rigor di logica i lavori sono stati fatti male e in modo approssimativo.
Su questa vicenda l'Amministrazione non può certo cavarsela con una comunicazione sbrigativa e confusa nella rete civica del comune. Si parla in modo generico di bussini sostitutivi. Quindi quel tanto sbandierato milione di passeggeri al mese che usufruisce della linea Firenze-Scandicci in estate dovrà mettersi in fila e prendere i bussini? Siamo su Scherzi a Parte? E quanti ce ne vogliono per l'esattezza? Con quale frequenza dovrebbero passare? E chi li paga?
Tanto più che la mobilità del quartiere dell' Isolotto è stata pensata in modo che una volta scesi dalla tramvia ci sono gli autobus che servono i vari quartieri. Quindi cosa dovrebbero fare adesso i passeggeri salire e scendere dai vari mezzi fino a destinazione?
E' evidente che questo scherzo ci costerà una revisione totale della mobilità ed è facile prevedere che molti torneranno a preferire l'automobile. Come a dire: punto e a capo!
Siano poi chiariti i tempi di questa tardiva messa in sicurezza, quelli reali e non presunti.
E' a questo che l'amministrazione deve rispondere quando snocciola dati entusiastici sulla linea 1: ci mancherebbe anche che con tutti soldi spesi non venisse utilizzata! Il punto è come si fanno le opere pubbliche e purtroppo i fatti tra crolli, inchieste, studi mai resi noti, varianti previste e poi smentite in corso d'opera ci dicono ogni volta che la volontà del Pd è quella di portare a termine l'opera a qualunque costo e non certo realizzare il miglior sistema di trasporto possibile.
Oggi la magistratura apre un'inchiesta sul crollo della trivella e punta l'attenzione, guarda un po', su Fincosit e aziende in subappalto citate anche in altri mega scandali legati alle Grandi Opere. Circostanza ampiamente segnalata dal Forza Italia che chiedeva all'Amministrazione di chiarirci i criteri di assegnazione degli appalti e di accertarsi che le stesse fossero nelle condizioni di operare al meglio. Mai una volta però la Giunta ha abbozzato una qualche risposta.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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