Oltre l'Unione, servizi in comune per 4 Comuni

Renzo Macelloni (foto gonews.it)

Come abbiamo avuto modo di comunicare, i Comuni di Chianni, Lajatico, Peccioli e Terricciola hanno deciso nelle settimane scorse di gestire insieme il servizio finanziario.

Oggi sì è riunita la prima conferenza dei Sindaci per organizzare ufficialmente il servizio ed è stato individuato nel sindaco di Chianni Giacomo Tarrini il ruolo di coordinatore.

CON L’AVVIO DEL SERVIZIO PRIMI RISPARMI

Il servizio di fatto già avviato dal alcuni giorni ora parte ufficialmente. Attraverso la sua unificazione produciamo un risparmio da subito di € 50.000,00 che era il costo di un funzionario che in questi giorni è andato in pensione e grazie a questo accordo non verrà sostituito.

SI RAFFORZA L’INTESA DOPO L’APERTURA DEL DIBATTITO

Si rafforza l'intesa e la collaborazione tra i nostri Comuni che nei giorni passati ha permesso di aprire un dibattito serio e non rinviabile all'interno della stessa Unione dei Comuni della Valdera; dibattito che porterà in un tempo ragionevolmente breve a rivedere gli assetti istituzionali della nostra zona.

DAL SEGRETARIO PROVINCIALE PD, COMUNIONE DI INTENTI A MANTENERE UNITO IL PARCO ALTA VALDERA

Abbiamo apprezzato l'intervento del Sindaco di Buti Alessio Lari, anche lui componente dell'Unione, che nella sua veste di segretario provinciale del PD ha riconosciuto pienamente questa esigenza con un auspicio che facciamo nostro: quello di lavorare per mantenere unito il Parco Alta Valdera.

PARCO ALTA VALDERA PIONIERA DELLA CULTURA ASSOCIATIVA

È giusto ricordare, a chi ritiene di liquidare la nostra iniziativa ad un banale rapporto di forza (noi siamo tanti e loro sono pochi; loro sono quattro divisi e confusi, noi siamo otto forti coesi etc..) o peggio ancora ad aspetti caratteriali e protagonismi individuali, che i nostri quattro comuni sono soci fondatori dell’Unione Valdera, sono stati portatori e protagonisti della cultura associativa nella nostra Valdera fin dal lontano 1997 con la costituzione del Parco Alta Valdera, peraltro ostacolato per tantissimi anni da coloro i quali oggi, convertiti sulla via di Damasco, tentano di dare lezioni.

Il nostro apporto alla costruzione dell’Unione Valdera è stato strategico e fondamentale.

IN PRIMIS SVOLGIMENTO CORRETTO E ISTITUZIONALE DEI PROPRI RUOLI

Alla luce di quanto sopra, riteniamo poco utile per un confronto serio, come richiede l'argomento, che qualche nostro collega preferisca spostare l'asse del dibattito privilegiando le accuse personali, a meno che questo non sia un modo poco elegante e non all'altezza istituzionale di chi esercita certi ruoli, per evitare qualsiasi confronto serio.

NON ci faremo distrarre da isterismi e provocazioni da chi per ruolo dovrebbe invece esercitare mediazione e ponderatezza.

Siamo convinti che questa volta sapremo affrontare con determinazione le scelte necessarie sui temi che sono al centro delle vicende che riguardano il destino della nostra Unione e che qui ribadiamo:

* i costi dell’Unione dei Comuni della Valdera,

* più prossimità dei servizi ai nostri cittadini,

* le problematiche dei Comuni sotto i 5.000 abitanti,

* le prospettive del Parco Alta Valdera

* una più forte valorizzazione dei territori pur in una logica di forte integrazione dei servizi

Dobbiamo impegnarci tutti, per il ruolo istituzionale che abbiamo e le responsabilità che derivano da questa discussione e dalle scelte che ne scaturiranno, a mantenere un profilo adeguato senza nascondersi dietro il finto problema del modo in cui è stato posto il dibattito.

L’ACCUSA SUL METODO? LE DELIBERE DI GIUNTA DELL’UNIONE ATTESTANO UN ITER CHIARO E ISTUTIZIONALMENTE CORRETTO

Crediamo sia necessario ricordare a chi comunque ci riconosce che i temi che abbiamo sollevato sono giusti ma abbiamo sbagliato il modo, di dirci qual'era il luogo più adatto.

Dobbiamo infine ricordare a chi sostiene che non esiste nessun atto che faceva intravedere questa nostra “uscita” e che quindi sarebbe stato un “fulmine a ciel sereno”, di leggere le delibere di giunta e di consiglio che negli ultimi due anni i nostri comuni hanno approvato e hanno portato all'attenzione di tutti. Nessuna sorpresa quindi: era solo più facile eludere qualsiasi dibattito e far finta di non capire.

I Sindaci di Chianni, Lajatico, Peccioli e Terricciola

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