
Con l'accordo firmato ieri per la Ge Firenze diventa il centro mondiale della ricerca nel settore Oil and Gas. Lo ha ricordato il sindaco Dario Nardella parlando a margine del meeting della Ge in corso al Teatro dell'Opera a Firenze, sottolineando poi "la grande sensibilità sul tema dell'ambiente" da parte della multinazionale. Nardella ha quindi voluto ricordare come la città sia capace di attrarre grandi gruppi: "abbiamo un gigante della farmaceutica come Eli Lilly che ha deciso di spostare qui la produzione mondiale di insulina, che equivale a metà di tutta l'insulina che si produce sulla faccia della Terra. Abbiamo altre grandi aziende. Pensiamo a Ratp.
Il sistema della Toscana garantisce legalità, affidabilità e una burocrazia più semplice". "Investimenti che non arriverebbero se le aziende non sapessero di avere delle istituzioni al loro fianco ed un territorio che nel lungo periodo può garantire loro di crescere", ha spiegato il primo cittadino. A questo proposito il sindaco ha risposto anche sull'annunciata vendita dello storico caffè Rivoire di piazza Signoria a Nikila Invest.
"Intanto se uno straniero decide di investire in Italia, vale il doppio. Ma stiamo anche tenendo qui gli italiani, pensiamo al settore della moda, che continua a investire e a crescere a Firenze. Poi pensiamo a industrie come Selex, che non hanno licenziato nessuno e continuano a investire", ha detto. "Poi, se Rivoire viene acquistato da un gruppo straniero, la cosa un po' ci dispiace - conclude il sindaco sorridendo -: l'importante è che la cioccolata sia sempre più buona".
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