
Prima di affrontare l'ultima parte del dibattito, lunedì 25 gennaio alle 17.30 il sindaco Bertinelli ha comunicato ufficialmente al consiglio comunale la proclamazione – annunciata dal ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini, durante la cerimonia che si è tenuta nel Salone del Consiglio nazionale – di Pistoia a capitale italiana della cultura per il 2017. La notizia è stata commentata dall'aula con un applauso.
Publicontrolli è stata al centro dell'ultima interpellanza discussa nel consiglio comunale di lunedì. Nello specifico, il consigliere di Pistoia Domani Tomasi ha chiesto chiarimenti sulla “sostituzione nel consiglio di amministrazione del membro del Comune di Pistoia e affidamento ad altra ditta del servizio di ispezione degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva a uso civile”.
L'assessore alle partecipate Belliti ha precisato che nell’assemblea della società del 16 dicembre scorso è stato nominato il nuovo membro del Comune di Pistoia, individuato nella figura di Ilaria Baldi, responsabile dell’ufficio ambiente.
Per quanto riguarda la gara per l’affidamento del servizio di ispezione, è risultata aggiudicataria l’impresa Itambiente, che ha presentato un ribasso del 36,07%. Il contratto di appalto per il biennio 2016/2017 è stato sottoscritto il 29 dicembre e non risultano ricorsi da parte di nessuna impresa concorrente.
In riferimento ai dipendenti licenziati, ha precisato l'assessore, i licenziamenti erano avvenuti per sole ragioni economiche legate alle risultanze complessive del servizio ispettivo e quindi per motivi oggettivi, non disciplinari.
Per quanto riguarda l’ipotesi di superamento della società Publicontrolli, l’approfondimento sulla strada da perseguire ha registrato una necessaria reimpostazione a seguito della approvazione della legge regionale 22/2015 sul riordino delle funzioni delle Province, che ha demandato alla Regione anche la funzione del controllo degli impianti termici per i comuni sotto i 40.000 abitanti.
Di conseguenza la Regione rappresenta il nuovo interlocutore con cui interagire per il superamento della società, in termini sostanziali dal momento che ben 2 terzi degli impianti sono dislocati fuori dal Comune di Pistoia e rappresentano quindi il principale fatturato della società. La Regione, però, non può subentrare alla Provincia, perché nella stessa legge è stato disposto che la Regione assuma solo le partecipazioni maggioritarie e di controllo.
“A breve avremo un nuovo aggiornamento con la Regione, dal quale discenderà la nostra scelta in ordine al superamento della società, che potrebbe dunque essere riassorbita in una unica società regionale, rispetto alla quale la partecipazione del Comune di Pistoia sarà collegata alla decisione in ordine alle competenze esercitate per legge” ha concluso l'assessore.
Al termine dell'intervento della vicesindaco, il consigliere Tomasi ha espresso perplessità sul rilevante ribasso proposto dall'impresa aggiudicataria. Pistoia Domani ha ricordato, inoltre, che in alcune regioni – come l'Emilia Romagna – i tempi e i modi con cui la Regione intende esercitare tali funzioni di controllo sono già stati definiti. Solidarietà è stata espressa anche per i dipendenti che hanno perso il lavoro.
Il primo ordine del giorno presentato dal Movimento 5 stelle, riguardante la sicurezza degli operatori della questura, è stato ritirato dai presentatori a seguito di un'approfondita discussione a cui hanno preso parte numerosi consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, la maggior parte dei quali concordi nel richiedere un testo “meno generico” e più preciso nelle azioni da attuare.
Il secondo ordine del giorno, sempre del Movimento 5 stelle, è stato rigettato con 14 voti contrari (Pd, Pistoia Spirito Libero, Insieme per Pistoia, Forza Italia), tre favorevoli (Movimento 5 stelle, Gruppo Misto) e quattro astenuti (Pistoia Domani, Breschi del Pd).
Il provvedimento chiedeva all'Amministrazione di sollecitare Parlamento e Governo affinché venissero “realizzati appositi strumenti legislativi in modo che fin dalle prossime competizioni elettorali possano esercitare il loro diritto di voto anche i cittadini la cui tessera elettorale risulti priva di spazi ove apporre il timbro”.
Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio Stampa
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