Sono arrivate tra le mani del pm Ornella Galeotti le risultanze tanto attese sui reperti analizzati legati alla morte di Beata Balon, 45 anni di Varsavia, trovata morta nel suo letto lo scorso 11 gennaio in via Pasteur a Ponzano di Empoli, con un sacchetto di plastica in testa fermato da nastro adesivo.
La notizia arriva a due giorni da quando sono state celebrate le esequie nella chiesa del quartiere, a cui è seguita la cremazione del cadavere. Fonti investigative di oggi, lunedì 25 gennaio, parlano di alcune risultanze in proprio possesso che avrebbero fornito un quadro di quel che potrebbe essere accaduto. Circostanze ancora non chiare e da approfondire, visto che oggi il summit tra il provinciale dei carabinieri e la pm Galeotti non si è tenuto.
La sensazione è che stavolta siamo davvero vicini a un punto di svolta. A breve, se non già nelle prossime ore, la stampa potrebbe essere convocata o essere messa al corrente delle novità investigative. Ancora non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio, ma appunto si potrebbero aprire nuovi scenari oppure, al contrario, tutto potrebbe finire in una bolla di sapone e a quel punto non si potrà dire altro se non che si sia trattato di suicidio.
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