
L’Assemblea dei Soci di Aamps, riunitasi a Palazzo Comunale alle ore 9 di oggi, venerdì 22 gennaio, ha preso atto della nomina del nuovo Consiglio d’Amministrazione di Aamps.
Sono stati nominati (con atto del Sindaco n. 7949 del 22 gennaio 2016) Federico Castelnuovo, presidente; Paola Petrone, consigliera; Massimiliano Tolone, consigliere.
L’Assemblea è stata presieduta dal delegato del Sindaco, avvocato Luca Lanzalone
Successivamente, alle ore 11, in Sala delle Cerimonie si è svolta una conferenza stampa tenuta dal sindaco Nogarin, dall’assessore Lemmetti e dai tre membri del nuovo CdA di Aamps.
Il Sindaco ha sottolineato i motivi della scelta dei tre nuovi amministratori: "Abbiamo deciso di conferire l'incarico a questi tre professionisti dal curriculum di evidente spessore perché la nostra volontà è ed è sempre stata quella di garantire la continuità aziendale di Aamps. Il presidente e i consiglieri sono certo sapranno dare prospettive e futuro a questa azienda. La loro scelta è dovuta anche al fatto che apporteranno tre differenti esperienze e capacità professionali. Massimiliano Tolone è esperto di management aziendale, Paola Petrone è una manager esperta nel settore rifiuti e in particolare della raccolta differenziata e il presidente Castelnuovo è un esperto di procedure concordatarie. Tutti e tre insieme possono quindi davvero riportare l’Azienda in bonis lavorando in sinergia".
Rispondendo alle domande dei giornalisti, i nuovi amministratori di Aamps hanno ribadito la loro intenzione di attenersi al mandato ricevuto dall’Amministrazione, in base ai punti elencati nell’atto di nomina, e letti dal sindaco Nogarin all’inizio della conferenza stampa:
- prosecuzione delle linee di indirizzo definite dal socio unico, Comune di Livorno, relative al ricorso all'istituto del concordato preventivo in continuità aziendale;
- cooperazione col socio unico nell'elaborazione, e progressivo avvio, di un piano di interventi di carattere strategico–ambientale sul territorio di Livorno, ispirati ed orientati a politiche verso “Rifiuti Zero”;
- implementazione di un sistema oggettivo per il controllo di qualità delle prestazioni svolte dall’azienda in esecuzione dei contratti di servizio;
- razionalizzazione dei servizi al fine del loro efficientamento tendente alla riduzione del costo complessivo del servizio e, quindi, alla corrispondente riduzione della tariffa dei rifiuti;
- nel quadro degli obiettivi del concordato preventivo in continuità e del piano di risanamento aziendale, sulla scorta di analisi e valutazioni di fattibilità e sostenibilità ambientale, tecnica, economica e giuridica, elaborazione e sottoposizione al Socio unico di una o più proposte alternative (in specie con riferimento all’arco temporale ed alle modalità operative) tese al perseguimento dell’obiettivo strategico dell’Amministrazione Comunale di superamento dell’utilizzo dell’odierno inceneritore per lo smaltimento dei rifiuti e conseguente spegnimento dello stesso impianto;
- attuazione delle linee di indirizzo del socio, Comune di Livorno, con riferimento all’interruzione del percorso di conferimento della società A.am.p.s. in RetiAmbiente Spa con conseguente mantenimento in house della societa ed elaborazione del relativo piano industriale;
- predisposizione ed attuazione di un piano di interventi finalizzato ad ottenere il mantenimento/miglioramento dell’equilibrio, sia economico che finanziario, della società al fine di produrre maggiori benefici dal punto di vista strategico-operativo;
- attuazione degli indirizzi definiti dal Socio unico, Comune di Livorno, nella decisione di giunta n. 223/28.07.2015 recepiti dall’Assemblea dei soci del 28.06.2015 relativi alle linee di indirizzo per l’avvio del processo di risanamento e rilancio di AAMPS con riferimento al punti A) e B) nn. 1 e 2
- monitoraggio della situazione debitoria nei confronti di fornitori ed istituti di credito finalizzata ad una riduzione dell’indebitamento nel medio e lungo periodo;
- relazione costante con l’azionista unico della società al fine di realizzare un controllo stringente sugli obiettivi strategici ed operativi definiti dal socio ;
- attenta e continua cura dell’andamento economico, finanziario e patrimoniale della società, finalizzata al miglioramento degli standard del servizio;
- revisione funzionale della macrostruttura aziendale attualmente vigente finalizzata ad ottenere una maggiore efficienza del servizio svolto dalla società ed economie di scala nella gestione del processo industriale e dei relativi costi operativi sostenuti dall’azienda.
- rendicontazione mensile al socio unico, Comune di Livorno, sullo stato di avanzamento degli obiettivi gestionali e strategici definiti nel presente atto di nomina.
Al termine della conferenza stampa i nuovi amministratori si sono recati nella sede di Aamps.
Vertenza Aamps, la Regione convocherà il nuovo Cda e il Comune
La Regione convocherà i nuovi vertici aziendali di Aamps e il Comune di Livorno per favorire la riapertura di un confronto con i sindacati e conoscere gli impegni a salvaguardia dell'occupazione.
È' quanto emerso dalla riunione convocata oggi alla presidenza della Regione sulla vertenza della Aamps, la municipalizzata dei rifiuti del comune di Livorno. L'incontro era stato richiesto dai sindacati regionali per rappresentare alla Regione le loro preoccupazioni sul futuro dell'azienda e i rischi occupazionali, soprattutto per l'indotto, e richiedere un intervento diretto.
Il consigliere del presidente Rossi per il lavoro, Gianfranco Simoncini, che ha coordinato la riunione, ha garantito la disponibilità della Regione in relazione ai rischi sui livelli occupazionali che con l'ipotizzata presentazione del concordato potrebbero aprirsi in particolare per l'indotto, e a svolgere, come in tutte le altre vertenze aziendali, un ruolo di mediazione sollecitando l'adozione, da parte dell'azienda e della proprietà, di tutte le misure a salvaguardia dell'occupazione.
Pur in una questione di competenza diretta dell'amministrazione comunale, la Regione non ha potuto non notare come in questi mesi si siano susseguiti interventi e posizioni diverse con successivi cambi anche nella governance aziendale di Aamps. La Regione ha anche registrato l'isolamento che potrebbe determinarsi con la decisione di tenere fuori Aamps da Rete Ambiente, secondo scelte che non si muovono nell'ambito delle linee indicate dalle leggi regionali e nazionali. Decisione quest'ultima che oltre a creare innegabili problemi agli equilibri aziendali può produrre anche un rallentamento del processo di qualificazione e di riorganizzazione di tutto il sistema del trattamento dei rifiuti sulla costa.
Nel pieno rispetto dell'autonomia del Comune sulla realtà aziendale, la Regione cercherà in ogni caso di svolgere un ruolo per la riapertura di un dialogo positivo tra le parti nell'interesse dei cittadini e dei lavoratori, con l'obiettivo anche di acquisire certezze per il futuro, visto anche che al centro della questione c'è un tema delicato come quello del trattamento dei rifiuti. Dopo l'incontro con i vertici aziendali e i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale si terrà un nuovo incontro con le organizzazioni sindacali.
Mazzeo (PD): "Livorno commissariata da Grillo-Casaleggio"
"Il nuovo presidente di Aamps arriva da Milano e la riunione per la sua nomina è stata presieduta da un avvocato di Genova. Se qualcuno aveva ancora il minimo dubbio sul “commissariamento” del sindaco Filippo Nogarin da parte di Grillo e Casaleggio questi due dati lo certificano senza ulteriori dubbi. E’ dunque evidente che Livorno non è più governata da un sindaco ma, col suo benestare, è ormai ridotta solo e soltanto a una “proprietà privata” dei vertici del M5S in cui l’amministrazione si riconduce a un concetto assai semplice: o si è d’accordo con le decisioni dei capi o si è cacciati ed espulsi.
Non è questo che si merita la città. Non è questo che si meritano i cittadini. Non è questo che si meritano i lavoratori di Aamps. Nogarin si deve dimettere".
Così il vicesegretario del PD Toscana Antonio Mazzeo commenta la nomina, avvenuta stamani a Livorno, del nuovo cda di Aamps.
"Al nuovo Cda di Aamps chiedo una cosa semplice: abbia la serietà, basandosi sulle competenze professionali dei suoi componenti, di riconoscere che la strada migliore per salvaguardare l'azienda e, soprattutto, i suoi lavoratori è procedere alla ricapitalizzazione già deliberata dal Comune e, conseguentemente, al conferimento all'interno di Reti Ambiente. La strada del concordato, quella che sostiene Nogarin e che vorrebbero Grillo e Casaleggio, avrebbe di contro come unica vera conseguenza il rischio concreto di svalutare tutti i crediti detenuti verso Aamps da moltissimi fornitori, mettendo in serio pericolo altre imprese e altri lavoratori. Questo, in sintesi, vorrebbe dire far morire Livorno e allontanarla da tutti i progetti di rilancio della costa".
Sottosegretario Velo, Aamps non va fatta fallire
"L'azienda non va fatta fallire e chi la fa fallire commette un crimine politico verso la città, i lavoratori e verso un sistema industriale sano e rilevante per l'economia dell'intera costa nord della Toscana". Lo ha detto il sottosegretario all'Ambiente Silvia Velo intervenendo sulla vicenda Aamps durante un incontro oggi&lrma Livorno con i lavoratori dell'azienda al circolo Pd di via Garibaldi. "Aamps non va fatta fallire - ha aggiunto Velo - ci sono le condizioni per evitarlo. Questa amministrazione, di fatto commissariata dalla ditta Grillo-Casaleggio, sta usando la vicenda Aamps per portare avanti una battaglia nazionale in cui il Movimento 5 Stelle vuole dimostrare di saper governare il Paese. Cosa che, alla luce di quanto stiamo vedendo soprattutto a Livorno, ma anche a Civitavecchia, a Gela e a Quarto, sembra non essere in grado di fare. L'unico risultato che Nogarin sta ottenendo è quello di isolare la città da un sistema di gestione regionale dei rifiuti con ricadute negative sull'economia di Livorno, sui lavoratori e sulle aziende dell'indotto. Il sindaco Nogarin faccia un passo indietro perché non si può più giocare sulla pelle delle famiglie".
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