Partiti i lavori per la sicurezza all’uscita dell’Istituto superiore Ernesto Balducci

E’ aperto da ieri – 18 gennaio – il cantiere per i lavori di sicurezza all’uscita dell’Istituto superiore Ernesto Balducci. Sono, dunque partiti i lavori per rendere più sicura la zona sosta dei bus e l’attraversamento pedonale nei pressi della scuola superiore che ospita circa 1000 studenti ogni giorno. L’intervento prevede di potenziare la zona della fermata bus, creando uno spazio sosta che consenta, in particolare ai ragazzi della scuola, di poter attendere il mezzo pubblico in sicurezza su un ampio marciapiede rialzato, uniti ad un attraversamento pedonale più largo e visibile al plesso scolastico.

L’Amministrazione ha disposto di aumentare la sicurezza anche sui percorsi che gravitano intorno alla stessa fermata, con l’obiettivo di creare un percorso pedonale continuo e sicuro per il collegamento degli attuali marciapiedi di via Sanzio a quelli provenienti dal sottopasso ferroviario dei Veroni in via Aretina. Il progetto prevede una larghezza costante del percorso, sino all’attraversamento stradale di via Aretina, ci circa 2,5 metri arricchito di nuovo sistema di illuminazione pubblica Un intervento – cofinanziato al 50% dalla Regione Toscana per una cifra totale di circa 130.000 euro - che andrà a migliorare ad aumentare notevolmente la sicurezza soprattutto nell’ora di arrivo e all’uscita di scuola degli studenti che si dirigono alla fermata e che lì attendono il mezzo pubblico.

Un lavoro che si rendeva necessario visti i flussi intorno alla scuola che è ormai da anni un punto di riferimento per la didattica dell’intera Valdisieve e anche per il Valdarno fiorentino che va ad innalzare gli standard di sicurezza e decoro urbano andando incontro alle esigenze dei ragazzi e di tutti i cittadini. Per l’occasione è già stato anche previsto, nell’immediata chiusura di questi lavori, anche un intervento per realizzare un nuovo asfalto nel sottopassaggio, ulteriori 40.000 per migliorare anche il mante stradale nell’area all’ingresso di Pontassieve.

Fonte: Comune di Pontassieve - Ufficio Stampa