Terrorismo, commemorato l'agente Dionisi ucciso da Prima Linea

Si è svolta oggi a Firenze la cerimonia per il 38mo anniversario dell'uccisione di Fausto Dionisi, l'agente di polizia morto il 20 gennaio 1978 davanti al carcere delle Murate in un conflitto a fuoco con militanti di Prima Linea che cercavano di far evadere alcuni detenuti. Le celebrazioni sono iniziate con una deposizione di fiori sulla tomba di Dionisi al cimitero di Peretola.

Una cerimonia religiosa, officiata dal cappellano don Rosario Palumbo, si è tenuta nella cappella della questura fiorentina. Le celebrazioni si sono concluse con la deposizione di una corona di alloro in via delle Casine, luogo dell'agguato, accanto alla lapide in memoria del poliziotto. Presenti alla cerimonia la vedova dell'agente, Mariella Magi, il questore Raffaele Micillo e i vertici della autorità civili e militari.

L'INTERVENTO DI ARMENTANO

Il Presidente della Commissione Politiche Sociali e della Salute-Servizi sociali e Sanità Nicola Armentano, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, ha partecipato alla deposizione di una corona ai piedi della lapide che ricorda Fausto Dionisi nel 38° anniversario dell’uccisione, da parte dei terroristi di Prima Linea, avvenuto in via delle Casine il 20 gennaio 1978. Alla cerimonia erano presenti il questore di Firenze Raffaele Micillo ed il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani.

“Il ricordo di Dionisi è ancora molto vivo in tutti i fiorentini che, ancora oggi, ricordano i tragici fatti di trentotto anni fa. Dionisi – spiega il presidente Armentano – lasciò la moglie, la Signora Mariella Magi ed una figlia molto piccola. Una ferita enorme che ancora non è stata sanata dal giorno del terribile agguato che l’agente di polizia dovette subire con altri due colleghi per cercare di sventare l’assalto di un commando che cercava di liberare alcuni compagni dal carcere delle Murate. Aver rappresentato l’amministrazione comunale è stato un onore. Firenze non dimentica ed è sempre vicina alle forze dell’ordine ed a coloro che sono caduti per difendere la libertà, i valori ed i principi della Costituzione e che quotidianamente sono al servizio della collettività e dello Stato”.

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