
"Il regolamento per la tutela ed il decoro del centro storico, così come è stato votato oggi in aula, è poco più di un 'libro dei sogni'. Un esercizio di buoni propositi che difficilmente potranno essere messi in pratica senza un serio controllo del territorio e soprattutto senza la ferma decisione nel fare rispettare le regole a chi le transige sistematicamente. Cosa che oggi non è quasi mai avvenuta". Così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale in consiglio comunale.
"Il regolamento - spiega Torselli - è arrivato oggi in aula senza i dovuti approfondimenti, votato questa mattina dalle commissioni consiliari, senza che i consiglieri avessero potuto studiare il testo e formulare adeguate controproposte. Siamo fortemente preoccupati che questa estensione poco approfondita e 'tirata via' abbia di fatto prodotto un regolamento che porterà a decine e decine di ricorsi verso il comune che, dubitiamo, abbia dalla sua adeguati strumenti giurisprudenziali per difendersi".
"Per fortuna - aggiunge ancora il capogruppo di Fratelli d'Italia - alcune migliorie sono state introdotte grazie all'approvazione dei nostri emendamenti e, principalmente:
1. Abbiamo escluso i centri massaggi a carattere fisioterapici da quelli per i quali è vietata l'apertura nel centro storico (al pari di quelli legati a piscine e palestre);
2. Abbiamo ottenuto che per essere considerati esercizi di vicinato a servizio dei residenti del centro storico, non basti avere in esposizione 5 prodotti 'da supermercato', ma debbano essere vendute merci fresche e di qualità appartenenti ad almeno 5 tipologie merceologiche;
3. Abbiamo ottenuto che venga finalmente messo 'nero su bianco' il fatto che la 'movida' ed i locali notturni non sono tutti uguali: esiste una 'buona movida' ed una 'movida molesta' e mentre la seconda deve essere combattuta e stroncata, la prima va difesa e tutelata. Così come fra i locali notturni esistono quelli gestiti da chi pensa solo al profitto ed al portafogli e quelli gestiti da chi, con passione ed amore, svolge il proprio lavoro investendo nella sicurezza e nella salute dei propri clienti".
"Il nostro voto di astensione - conclude Torselli - è un voto di speranza: che il nostro centro storico sia una volta per tutto liberato dal proliferare di minimarket e di attività che altro non sono se non rivendite abusive di sballo e superalcolici. Adesso la palla passa al sindaco che potrà lasciare che il regolamento resti un 'libro dei sogni' oppure potrà una volta tanto far rispettare le regole e far sì che, come egli stesso ha detto oggi in aula, il centro di Firenze torni ad essere dei fiorentini".
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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