Aumento licenze taxi, la categoria: "Mancanza di rispetto. Ci vediamo in tribunale"

"Siamo di fronte ad una totale mancanza di rispetto per chi lavora. Ci vediamo in tribunale. Niente più accordi con chi si dimostra completamente inaffidabile". Così Claudio Giudici, presidente del 4390 taxi, torna sulla polemica sul mantenimento degli impegni scaturisti dall'intesa per l'aumento delle licenze in città avviata ieri. A Giudici, che, presentando ieri a Firenze il primo taxi completamente elettrico, aveva notato che l'intesa con Palazzo Vecchio sulle licenze "non fosse ancora ok", era arrivata nel pomeriggio la replica dell'assessore alle attività produttive, Giovanni Bettarini: "prima di pensare all'applicazione dei punti dell'accordo mettano funzione le licenze temporanee", in sintesi, la sua risposta. Parole che hanno fatto infuriare Giudici: "noi investiamo e rispettiamo gli impegni presi. Qua siamo di fronte ad un approccio monarchico alla cosa pubblica, abbiamo una dignità e non ci faremo fregare ancora una volta"

l’assessore Bettarini: “Chiusura unilaterale e incomprensibile

“Prendiamo atto delle parole di Claudio Giudici che segnano una chiusura unilaterale e incomprensibile da parte di Cotafi. Noi andiamo avanti per la nostra strada, con l’obiettivo di garantire a Firenze un servizio taxi all’altezza di una città in fortissima crescita. Una strada di innovazione rispetto alla linea di conservazione da parte di categorie che evidentemente non fanno gli interessi della città”. Così l’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini in replica alle affermazioni del presidente del 4390 Claudio Giudici.

Fonte: Ufficio Stampa

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