
Inizia il 19 febbraio il processo in Corte d'Assise per Jalal El Hanaoui, il 25enne arrestato il 6 luglio 2015 a Ponsacco con l'accusa di istigazione al terrorismo tramite Facebook.
Arrivato in Italia da bambino, Jalal ha sempre respinto le accuse e nel corso di un interrogatorio del mese scorso avrebbe anche preso esplicitamente le distanze dall'Isis e dall'islamismo radicale in genere.
Secondo le indagini il ragazzo avrebbe divulgato attraverso diversi profili Facebook, documenti, video e messaggi incitanti all'odio verso tutti gli Stati e le società non islamiche e inneggianti alla violenza.
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