
Un successo la ‘prima’ di #Busoni2016, l’annata di celebrazioni che il Comune di Empoli e il Centro Studi Musicali hanno voluto dedicare a Ferruccio Busoni, nato a Empoli il 1 aprile di 150 anni fa, nel 1866.
Il primo evento della lunga rassegna che, oltre a momenti musicali e concerti, prevede anche spettacoli teatrali e approfondimenti scientifici, era stato affidato a un gruppo di straordinari artisti che sono nati o vivono nella nostra città. Il risultato è stato eccezionale, sia per la risposta del pubblico, accolto dagli studenti del ‘Ferraris-Brunelleschi’, la platea del teatro Shalom era piena, sia per la qualità straordinaria del concerto che ha regalato vere emozioni.
Soddisfazione da parte dei cinque musicisti empolesi per aver suonato, con passione, trasporto, a tratti anche divertimento, di fronte al pubblico di casa in un’occasione così importante per la città: sul palco a cura di Lorenzo Ancillotti, il pianista Alessio Cioni, i violinisti Damiano Tognetti e Attila Simon, la violista Caterina Cioli e il violoncellista Lucio Labella Danzi. A loro la platea dello Shalom ha chiesto il ‘bis’ a suon di appalusi.
Il sindaco Brenda Barnini, assieme al direttore del Centro Studi Musicali, Marco Vincenzi, ha aperto la serata per i ringraziamenti di rito, ma soprattutto per spiegare ciò che è alla base dell’impegno dell’amministrazione comunale per dare alla figura di Ferruccio Busoni lo spazio che merita, sia a livello locale, fra i suoi concittadini, sia a livello toscano e non solo.
SINDACO - «Fin da subito – ha detto il sindaco Barnini – ci è stato chiaro che al centro di tutto doveva esserci la sua musica, ed è per questo che abbiamo programmato numerosi concerti, che ritmeranno il succedersi dei mesi. Il comitato scientifico è riuscito a distillare un programma di concerti, sinfonici e da camera, in grado di far emergere il carattere innovativo della musica di Busoni, la sua abilità, frutto di una curiosità mai sopita e di una straordinaria elasticità intellettuale. Ogni appuntamento è stato pensato per generare mosaici originali e preziosi all’ascolto, e solo per citare alcuni esempi voglio ricordare oltre agli appuntamenti con l’ORT, quelli con Vladimir Ashkenazy e Stefano Bollani.
TEATRO - Busoni e la musica, ma anche Busoni e il teatro. Questa grande passione del nostro concittadino troverà spazio nelle messe in scena affidate a chi di musica e di teatro si occupa, oggi, nella nostra città: Giallo Mare Minimal Teatro e il CAM ma anche gli Studenti del Liceo Scientifico il Pontormo, che ci presenteranno la loro Arlecchineide, frutto di un’inedita collaborazione internazionale con i loro coetanei del Conservatorio di Dresda.
TRADUZIONE - Non potevano mancare momenti dedicati alla ricerca musicologica, anche nel rispetto della tradizione del Centro Busoni: due giornate di studio, nel mese di marzo e la pubblicazione della biografia di Ferruccio Busoni, scritta in inglese da Edward Dent e che per la prima volta sarà tradotta in italiano. L’edizione si fregerà dell’alto patronato della Presidenza della Repubblica e è resa possibile grazie al prezioso contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
MUSEO / CASA BUSONI - L’auspicio è che una programmazione come quella cui abbiamo lavorato permetta ai cittadini empolesi e non solo a loro, di iniziare a comprendere il carattere cosmopolita di questo grande musicista. Spero che molti varcheranno la soglia della sua dimora empolese, che si affaccia su Piazza della Vittoria, e le cui mura recano tracce della sua presenza oltre che della storia pluriennale del Centro Studi Musicali a lui dedicato e che negli anni, ad altissimo livello internazionale, ha garantito la sopravvivenza della memoria e la divulgazione dell’operato del nostro concittadino».
«Un anno per Busoni, per Empoli e per gli empolesi – ha concluso il sindaco –. Busoni toccherà tutti i luoghi di Empoli: i teatri, le piazze, le scuole. Non è un caso se Busoni 2016 viene inaugurato e sarà chiuso da concerti di musicisti empolesi. Gli eredi reali di Ferruccio, coloro che con la loro arte, la loro dedizione, la loro abilità oggi fanno grande il nome della nostra città in Italia e all’estero. A loro il compito di aprire e chiudere quest’anno, con il loro personale omaggio».
- Il prossimo appuntamento è previsto mercoledì 20 gennaio, alle 21, sempre al Teatro Shalom di via Busoni, con il flauto di Mario Ancillotti, la viola di Yuval Gotlibovic, l’arpa di Jasna Corrado Merlak; musice di Ravel/Salzedo, Busoni, Hindemith e Debussy.
A seguire lunedì 1 febbraio, alle 21, al Palazzo delle Esposizioni di Empoli, grande appuntamento col concerto dell’Orchestra della Toscana, direttore Dietrich Paredes, con il contrabbasso di Edicson Ruiz e le musiche di Busoni, Rota e Beethoven.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa
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