
“È stata una visita suggestiva, come sempre accade per opere di questa grandezza, e sono molto contento che molti consiglieri abbiano accolto il mio invito. Dimostra un sincero amore verso la nostra cultura e l’arte in generale”. Così il presidente dell’Assemblea toscana, Eugenio Giani, al termine della visita al Corridoio Vasariano, il percorso sopraelevato che collega Palazzo Vecchio con Palazzo Pitti, passando per la Galleria degli Uffici e sopra Ponte Vecchio.
Realizzato in soli cinque mesi per volere del granduca Cosimo I de’ Medici nel 1565 dall’architetto Giorgio Vasari, l’opera rientra nelle grandiose scenografie realizzate per le celebrazioni del matrimonio tra Francesco de’ Medici e Giovanna d’Austria. “Ma l’idea del percorso sopraelevato – ha spiegato Giani ai numerosi consiglieri regionali che lo hanno accompagnato - era nata come opportunità per i granduchi di muoversi liberamente e senza pericoli dalla loro residenza al palazzo del governo”.
“Per i primi duecento anni il Corridoio fu utilizzato esclusivamente con questo scopo, un passaggio privato tra le residenze. Fu solo con l’arrivo dei Lorena – ha continuato il presidente – e con gli Uffizi divenuti luoghi pubblici, che perse la sua funzione ad uso esclusivo”. Alla visita ha partecipato anche l’assessore ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana
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