Presepi sulla via a Marti, c'è ancora tempo per vederli mentre si passeggia

Un censimento definitivo è difficile da fare ma dovrebbero essere un centinaio. Potete vedere i “Presepi sulla via” fino a domenica passeggiando per Marti. Sarà facile accorgersi dell’impegno degli abitanti nell’allestire le loro piccole o grandi capannucce negli spazi esterni delle abitazioni o nei giardini. L'iniziativa promossa da Martinfiera ha aderito a “Terre di presepi”.

“Certamente quest’anno a Marti, è stato un Natale diverso – dice Anna Fiaschi, presidente di Martinfiera - i paesani e chi è venuto nel nostro piccolo borgo per salutare parenti e amici o trascorrere con loro alcuni momenti di festa, si è trovato davanti un ambiente più vicino alla tradizione, più luminoso, più bello. Stelle e luci e tanti presepi adornato finestre, porte, muretti e piazze. Dai 70 censiti a metà dicembre siamo arrivati a 100, alcuni in strade secondarie e periferiche, ma non per questo meno degni di visita.

Abbiano anche notato persone e famiglie non del paese che si sono interessate a questa nostra iniziativa. Non abbiamo certo la pretesa di confrontarci con altre realtà che fanno da anni iniziative simili. Per noi è stata la prima volta e dunque abbiamo tutto da imparare, ma siamo molto soddisfatti come associazione che ha promosso l’iniziativa e orgogliosi dell’entusiasmo con cui hanno risposto i nostri paesani.

Speriamo di continuare e migliorare perché questi eventi servono ad unire di più le persone, a liberare il loro senso artistico e la fantasia, a sentirsi veramente parte dell’ambiente in cui vivono. Penso anche che così si rafforzano i valori di pace, cultura, solidarietà e collaborazione.

La Natività ha sì significato religioso, ma insegna a tutti il valore da dare alla persona, alla famiglia, alla vita. Presepi sulle piazze o nelle nicchie, sui davanzali o nelle aiuole, in oggetti insoliti come una lanterna, sullo scaldaletto di legno, nelle damigiane, nel baule, nell'armadio, incastonati in  vasi di terracotta.

Tutti insieme i presepi dimostrano la creatività nascosta che c'è in noi, e la buona volontà di mettere in comune le cose che sappiamo fare. “Nonostante sia stata un’iniziativa messa su in pochi giorni aggiunge Sonia Terreni - la partecipazione è stata grande e direi quasi che si è trattato di entusiasmo”.

In effetti “Chi si aspettava un entusiasmo così -ribadisce Rosetta Alaimo – abbiamo visto una vera e propria mobilitazione in paese. Anche persone non più giovani, che non facevano il presepe da anni, sono andate a cercare le statuine in soffitta e si sono dati da fare. C'è stato un sentimento di condivisione, come se si fosse trattato di allestire un solo presepe collettivo”.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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