Un cordiale saluto a Tutti!
Torniamo ad aggiornarci in questo giorno di festa, decisamente atipico meteorologicamente parlando, in un contesto barico bloccato da quasi un mese, e dove le termiche diurne in diversi casi si attestano tra i 16 ed i 18 C°, quando il sole riesce a trafiggere il grigio manto di nubi basse ed uggiose, presenti sulla nostra regione come effetto collaterale di un anticiclone oramai del tutto saturato.
Andando ad osservare i modelli matematici, questa situazione troverà un primo sblocco con l'avvento del nuovo anno, non escludendo ma questo a lungo termine, interessanti prospettive.
Partiamo dal clima noioso dei prossimi giorni, che vedrà da domani un aumento delle chance soleggiate durante le ore centrali del giorno, favorite dal posizionamento dell'alta pressione sbilanciata verso nord, inibendo quei deboli fronti instabili che a giorni alterni hanno attraversato le nostre province Centro-Settentrionali.
Una situazione che vedrà un primo timido cedimento tra il 30 ed 31 dicembre, con l'anticiclone lentamente logorato ai suoi fianchi, sia occidentali, che orientali, costringendo a scindersi in due parti. La prima si dirigerà verso la Scandinavia, la seconda retrocederà di latitudine verso sud-ovest, scoprendo lentamente la penisola da quella coperta anticiclonica responsabile di questo clima inusuale. Giungeranno moderate infiltrazioni instabili che daranno vita con i primi giorni dell'anno al ritorno delle precipitazioni, specialmente dal 2-3 gennaio, riportando le temperature entro i limiti stagionali e ripristinando quella dinamicità stagionale assente ormai da troppo tempo.
Certamente l'anticiclone non starà a guardare e tenterà di livellarsi sul Centro-Sud della penisola, addolcendo quel richiamo freddo che dai Balcani inizierà a spingere verso Ovest, collaudato da un progressivo abbassamento del flusso Zonale Nord-Atlantico, più deciso nel comporre una vasta area depressionaria sull'Europa Centrale, preludendo ad un netto cambio di pattern. Le ripercussioni sulla Toscana vedranno il prevalere di condizioni decisamente più variabili con giornata mai del tutto soleggiate ed accompagnate da frequenti precipitazioni piuttosto deboli vista la non troppo lontana cintura anticiclonica che tenterà in ogni modo di rimanere abbarbicata sulla penisola.
Chiusura dello step previsionale molto incerta, con due ipotesi diametralmente opposte; la prima che l'ulteriore inserimento di aria instabile da Nord-Nord-Est, faccia da apripista a quella matassa fredda in scorrimento dal Regno Unito fino ai Balcani.
La seconda, con l'anticiclone che avrà i suoi massimi sulle Azzorre e non trovando il modo di stendersi verso Est, e non potendo neppure elevarsi verso Nord a causa della ripresa del flusso depressionario, tenda a creare quella palude barica responsabile di una certa variabilità, ma che non permetterebbe una più concreta fase fredda e perturbata.
I modelli a lungo termine, sono ancora altalenanti, proponendo a seconda delle emissioni colate fredde, contrastate da statiche fasi bariche e solo con i prossimi aggiornamenti ne capiremo concretamente di più.
Ne riparleremo martedì, quando carte alla mano la situazione probabilmente sarà più chiara; quel che appare certo è che possiamo mettere la parola fine a questa lunga fase anticiclonica che vedrà la sua conclusione proprio con gli ultimi sussulti del 2015.
Anno nuovo, meteo Nuovo? Chissà...vedremo!
Intanto Meteo Montalbano coglie l'occasione per ringraziare Tutti Voi lettori di questo Blog, e vi formula i suoi più sinceri Auguri di Buon Natale.
State Sereni!
Baldacci Gordon