Inaugurata la Variante di Valico. Renzi: "L'Italia riparte"

L'inaugurazione della Variante di Valico

E' stato aperto da Matteo Renzi il tratto che corre in direzione sud della Variante di Valico della A1. La Variante sarà percorribile in tutta la sua estensione in entrambe le direzioni dal pomeriggio.

Il tratto che va verso nord lo sarà infatti non appena saranno rimosse le attrezzature che sono state posizionate per allestire il palco per l'inaugurazione nella galleria Sparvo. Gli automobilisti sono liberi di scegliere se percorrere la variante o la A1 originaria.

La variante è stata aperta alle 12,30 nel tratto tra La Quercia e Barberino, in direzione sud. Dall'apertura, la quasi totalità del mezzi ha scelto il nuovo percorso, con un risparmio dei tempi stimato in circa 20 minuti, nonostante l'elevato flusso di traffico che si è creato. Con lo sdoppiamento del tracciato, nel pomeriggio si prevede una fluidità ancora maggiore. Entro sera sarà aperto anche il tratto in direzione nord.

Dopo la rimozione degli ultimi resti del cantiere, la Variante di Valico inaugurata oggi è stata aperta anche nel tratto in direzione Nord, da Firenza a Bologna, intorno alle 18.

MATTEO RENZI: "L'ITALIA RIPARTE"

L'inaugurazione della variante di valico "è il modo migliore per chiudere il 2015, è un segnale di ripartenza, perché se l'Italia fa l'Italia non ce n'è per nessuno". Lo ha detto, inaugurando la variante di valico, il premier Matteo Renzi.

"L'8 novembre di un anno fa - ha ricordato Renzi - quando si disse che entro un anno avremmo inaugurato quest'opera, fummo accolti con disillusione, come quando dicevamo che avremmo fatto l'Expo e che sarebbe stato un successo. Il 2015 si chiude con l'inaugurazione della variante, con il successo dell'Expo, con l'occupazione che torna a crescere. Le promesse si rispettano e le tasse scendono perché se l'Italia fa l'Italia non ce n'è per nessuno, se facciamo quello che dobbiamo fare siamo il paese più all'avanguardia, più innovativo, più attraente".

"Oggi è arrivato il giorno che sembrava non dovesse arrivare mai, - ha detto Renzi - che manda in soffitta i professionisti del 'tanto non ce la farete mai', del piagnisteo e della lamentazione, è il giorno che sembrava talmente lontano l'anno scorso. L'inaugurazione della Variante di Valico dà il senso che che se questo paese si tira su le la maniche è in grado di fare opere che segnano la storia della ingegneria del mondo. Anche che per la burocrazia perché nessuno ci mette 32 anni per dare via libera". Italia ha aggiunto "è un nome che dovremmo avere il coraggio di pronunciare con piu orgoglio".

Sul tema delle infrastrutture da realizzare "Delrio mi ha fatto l'elenco e mi ha suggerito di dirvi che la prossima è la Salerno-Reggio Calabria, però se si finisce anche quella poi...". Lo ha detto, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi in un passaggio del suo intervento all'inaugurazione della variante di valico sulla Autostrada del Sole tra Bologna e Firenze.

"Questo è un giorno particolare, in questa zona e in questo Paese. - ha poi affermato - Vorrei potessimo mandare un pensiero alla comunità di San Benedetto Val di Sambro", in occasione del 31/o anniversario della strage del Rapido 904. "A pochi chilometri da qui hanno perso la vita 16 persone. Cerchiamo di ricordare anche qualche magistrato come Piero Vigna che ha cercato di istruire un processo" sulla vicenda. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo all'inaugurazione della variante di valico.

NENCINI: "IMPEGNO MANTENUTO"

"Impegno mantenuto. Oggi tagliato uno dei grandi nodi italiani. La Variante Di Valico, un primato tecnologico straordinario. È una giornata di festa". Lo ha scritto in un tweet il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Riccardo Nencini, a margine dell'inaugurazione della Variante di Valico, in Emilia Romagna, alla presenza del Premier Renzi.

"Oggi è una giornata felice perché tagliamo uno dei due grandi nodi infrastrutturali italiani: l'altro è la Salerno-Reggio Calabria. La variante di valico collega meglio il nord con il centro sud, è una bella opera e rispettiamo l'impegno preso esattamente un anno fa". Così il vice ministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini. "E' un'opera iniziata una ventina di anni fa - ha detto Nencini - l'ultima autorizzazione è del 2006, i tempi di realizzazione delle grandi opere pubbliche italiane sono troppo lunghi, per questo nel nuovo codice degli appalti abbiamo previsto maggiore trasparenza, ma anche maggiore efficienza".

CASTELLUCCI: "SEGNA LA STORIA DI AUTOSTRADE"

"Visto che traffico? É Natale, se ci eravamo promessi di aprire prima di Natale c'è un buon motivo, il 23 é giorno di grande traffico e prima apriamo prima diamo un grande servizio". L'ha detto l'Ad di Autostrade Giovanni Castellucci inaugurando la Variante di Valico che "segna la storia delle autostrade".

I lavori per la variante di valico "sono durati nove anni, nulla da invidiare ai tempi realizzativi che vengono impiegati all'estero, anche in Svizzera, per opere simili: i tempi sono stati congrui", ha aggiunto, ricordando che l'ultima autorizzazione che dato il via ai cantieri è arrivata nel 2006 ed il cantiere è stato eccezionale. "C'è stata la difficoltà - ha detto - di scavare le gallerie: qui abbiamo le gallerie più grandi mai scavate in terreni argillosi. La galleria Sparvo (dove si svolge l'inaugurazione, ndr) è stata scavata con la fresa più grande del mondo".

"Tante persone possono considerarsi padri di quest'opera, che è l'opera di una generazione". Lo ha detto l'ad di Autostrade Giovanni Castellucci, inaugurando la variante di valico. "E' un'opera che si riesce a raccontare da sola - ha detto basta percorrerla, a me ha appassionato farla. Siamo qui anche perché presi impegno un anno fa con premier che ci aveva incentivato ad aprire prima di Natale del 2015, negli ultimi giorni una frenesia razionale.Noi crediamo nel confronto col territorio come ci abbiamo creduto a Genova e crediamo nel confronto del territorio anche per risolvere il problema del passante di Bologna a valle di un ripensamento sempre legittimo degli enti locali".

ROSSI: "E ORA INTERVENIRE SU A11 E TIRRENICA"

"La prova del nove l'abbiamo già fatta: quando questo pezzo di Autostrada non funziona l'Italia si spezza in due. La variante di valico sarà più sicura, fluida, meno condizionato dalla meteorologia e anche meno inquinante, perché consente di risparmiare tempo, ma anche carburante e quindi emissioni". Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, ha commentato così l'apertura della Variante di valico, fra Barberino di Mugello e Rioveggio.

"Avvicinerà due aree forti - ha detto Rossi - come quelle bolognese e fiorentina che così intensificheranno i loro contatti. Il mio augurio, ma mi hanno dato assicurazioni che entro il 2018 si concluderanno i lavori, è che si arrivi presto fino a Firenze". Rossi, figlio di un camionista, ha colto anche l'occasione per ricordare quando da bambino accompagnava il padre per lavoro. "Io sono affezionato a questa strada - ha detto - e questa variante è un'opera fondamentale, che va terminata, per combinare sviluppo e ambiente".

Dopo l'inaugurazione della variante di valico, la Regione Toscana chiede ad Autostrade il completamento della tirrenica e l'adeguamento della Firenze-Mare. Lo ha detto, all'inaugurazione della variante, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. "Noi chiediamo il completamento della tirrenica - ha detto Rossi - che finisce in un tratturo, a Roma si guarda con amore al corridoio centrale, ma io sommessamente dico che avremmo bisogno anche di qualcosa che ci consenta dalla costa di arrivare a Roma: ci è stato promesso da Castellucci e dal ministro Delrio, vorremmo passare ai fatti. L'altro tratto da completare è la Firenze-Pistoia che è satura: in quel tratto spesso si sta fermi con i motori accesi.

L'ad di Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, ha puntualizzato come per arrivae ad inaugurare la variante di valico siano serviti solo 9 anni di lavori dall'autorizzazione definitiva del 2006, in chiara risposta a chi ha polemizzato con la società per la lunghezza della realizzazione.

"Abbiamo sentito e letto tanto in questi anni, ma è importante considerare i fatti: e i fatti sono che rispetto alla prima idea dell'82 l'opera fu messa a concessione nel '97. Poteva sembrare lìavvio, invece no. Ci sono stati 4 anni pe discutere se era meglio il progetto in convenzione o la variantina. Ogni giorno veniva fuori una ulteriore idea del giorno dopo".

Poi, "a maggio 2001 il ministero dell'ambiente azzerò tutto. Entrai in azienda in quei giorni, ricordo che tutti pensavano 'questa opera non si farà mai'".

C'era, ha aggiunto, "un sano realismo". Poi "dei collaboratori mi dissero facciamo ricorso al Tar. Lo vincemmo e nel novembre 2001 si decise che il tracciato era questo". Castellucci ha poi rivendicato che "noi sempre per scelta abbiamo deciso di non avvalerci della Legge obiettivo. Perché pensiamo che il confronto col territorio ha un costo ma anche che sia momento costruttivo di miglioramento dell'opera".

SCARRONE: "FINIRANNO GLI ANNUNCI DI CODE SU ISORADIO"

"L'apertura della Variante di valico sulla A1 cancellerà uno degli annunci classici di Isoradio: 'Code tra Barberino e Roncobilaccio' e della cosa siamo felicissimi". Lo dice Danilo Scarrone direttore di Rai Isoradio e dei Canali di Pubblica Utilità. Lo scorso anno il premier Renzi, con una battuta scherzosa, aveva citato proprio Isoradio alla cerimonia per l'apertura dell'ultima galleria della variante in Val di Sambro.

"Dopo 32 anni l'attesa è finita, è un evento epocale questo, paragonabile alla stessa apertura dell'Autosole, nei primi anni 60. Mi auguro che ciò accada presto anche in altri punti della nostra rete autostradale. Dove forti criticità mettono a dura prova la pazienza e la sicurezza di chi viaggia, come ad esempio la Salerno-Reggio Calabria, altra croce d'Italia", ha concluso Scarrone.

LA SCHEDA: 59 CHILOMETRI DI TRACCIATO

Con 59 km di tracciato potenziato, di cui 32 in variante, 41 nuove gallerie (per 57,3 km di carreggiata) e altrettanti nuovi viadotti, 14,5 milioni di metri cubi di terra movimentati e circa 30 milioni di ore lavorate, la Variante di valico tra Bologna e Firenze è una delle più importanti opere realizzate a livello europeo negli ultimi vent'anni. Costruita per il 50% in galleria, dove sono stati scavati 7,9 milioni di metri cubi di terra, la nuova variante autostradale del tratto appenninico dell'A1 abbassa la quota di valico di 226 metri, riducendo di oltre il 30% i tempi di percorrenza, con un risparmio annuo complessivo di circa 100 milioni di litri di carburante.

E' costata a consuntivo 4,1 miliardi di euro, con un incremento rispetto ai 2,5 miliardi previsti nel 1997, ma senza ricadute sul pedaggio. Nel 1997 Autostrade, al tempo pubblica, a fronte della rideterminazione del termine della concessione al 2038, si è assunta infatti integralmente i rischi di esecuzione della Variante, senza alcun trasferimento in tariffa dei costi o maggiori oneri. L'incremento, sottolinea Autostrade, è comunque al di sotto di aumenti di costo di altre opere, pur di minore complessità. Dalla prima idea, nel 1982, sono passati 24 anni per l'ultima autorizzazione ottenuta nel 2006, rispetto ai quattro (1952-1956) che servirono per l'Autostrada del Sole, completata nel 1964.

I lavori per la Variante sono stati inoltre caratterizzati da un'elevata difficoltà tecnica, perché inseriti in uno dei territori morfologicamente più complessi d'Europa, per la presenza di valli strette e tratti montuosi, oltre che per le caratteristiche geotecniche e geologiche. Opere simbolo dal punto di vista architettonico e strutturale sono considerati i viadotti Aglio, Reno e Lagaro, con luci di campata rispettivamente di 148, 135 e 118 metri. La Galleria di base, con i suoi 8,6 km e con sezioni di oltre 180 metri, rappresenta un'opera unica, di rilievo mondiale.

I tunnel Sparvo e Val di Sambro, con sezioni fino a 200 metri cubi (2,5 e 3,8 km), sono a loro volta 'un unicum'. Nell'ultimo mese, per completare l'opera, sono stati realizzati 1,6 milioni di metri cubi di pavimentazioni, posate 850 tonnellate di acciaio e 460 km di cavo, installati 15,2 km di barriere di sicurezza e oltre 1.000 apparecchiature impiantistiche. Senza nessun infortunio.

CROSIO (LEGA NORD): "GALLERIE A RISCHIO CROLLO"

"Solo in Italia si inaugura in pompa magna un'opera che è costata più del doppio del previsto e che non si sa quanto potrà durare". Il senatore della Lega Jonny Crosio, componente della commissione Lavori Pubblici del Senato commenta così l'inaugurazione della Variante di Valico che viene definita dall'amministratore delegato di Atlantia e Autostrade, Giovanni Castellucci "un'opera importante per l'Italia".

"E' chiaro che sarebbe un'opera importantissima, ma si sarebbe dovuta fare con criterio, sulla base di progetti validi e senza costi aggiuntivi così esorbitanti", prosegue il parlamentare. "Sono anni che denuncio il fatto che le due gallerie di sommità, quella di Val di Sambro e la Sparvo, sono state costruite proprio sul ciglio di una frana che è riuscita a spostare anche i paesini sottostanti. Ma Autostrade ha ignorato l'allarme perché se avesse fatto i tunnel più all'interno della montagna, cioè più al riparo della frana, le gallerie sarebbero state più lunghe e quindi più costose".

"Ma comunque - sottolinea il senatore, che sulla questione aveva presentato già delle interrogazioni parlamentari - i costi sono stati comunque folli. La cifra iniziale stabilita con l'appalto era di 480 milioni. Ai quali vanno aggiunti 530 milioni di euro di riserve, cioè di opere aggiuntive, più 120 milioni di blindatura". "Già - insiste Crosio - perché i tunnel si sono anche dovuti "blindare" per ridurre al massimo i rischi che comunque rimangono perché se la frana continua, la corazza che gli si costruisce intorno può durare fino ad un certo punto".

"Quindi l'inaugurazione di ieri è l'ennesima pagliacciata - conclude Crosio - perché non c'è certezza sulla durata dell'opera. Quanto reggeranno queste gallerie? Non si può dire. In molti ora incrociano le dita, forse anche chi le ha costruite. Ma vorrei sottolineare che non sono un "gufo", bensì uno che conosce questo settore da anni e che è abituato a lavorare con gli svizzeri...".

MATTEOLI: NON TUTTI I MERITI SONO DI RENZI

"Sono felice che oggi si sia inaugurata la Variante di Valico e trovo giusto che un'opera così importante venga inaugurata dal presidente del Consiglio ma è una stonatura che Renzi si sia attribuito tutti i meriti di questa realizzazione. La Variante di Valico attraversa vari esecutivi di centrodestra e centrosinistra che hanno operato con impegno per realizzarla. A Renzi è toccato in particolare di inaugurarla. Questo per ristabilire la verità dei fatti che restano più importanti delle parole. Similmente si può dire della Salerno-Reggio Calabria: l'opera è già una realtà per circa 390 km su 440, non deve essere ammodernata ex novo come sembrerebbe dalle parole del presidente del Consiglio". Lo dichiara il senatore di Forza Italia Altero Matteoli ex ministro delle Infrastrutture.

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