
Uno spettacolo pluripremiato, che unisce parole e musica, poesia e canzoni, pittura e scenografia, che ci parla della cronaca di oggi e della storia a cui tutti apparteniamo.
Va in scena lunedi 21 dicembre, al Teatro del Giglio, “Bestemmia d’Amore”, realizzato e portato in scena da due grandi autori della cultura e della musica contemporanea, Pippo Delbono, attore, autore e regista teatrale e cinematografico e Enzo Avitabile, musicista, cantante e compositore.
Delbono, che ha vinto sia il David di Donatello per il cinema che il Premio Ubu per il teatro, descrive lo spettacolo come “Un inno all’amore in tutte le sue forme, in questo tempo volgare e sacro, l’amore ferito e oppresso, affogato e rinato, ripetutamente ucciso ma ancora vivo”.
Avitabile – a cui il regista Premio Oscar Jonathan Demme ha dedicato un documentario – sottolinea come Bestemmia d’Amore sia anche un inno alla solidarietà e all’unione tra i popoli all’insegna dell’umanità.
Lo spettacolo è arricchito dalla scenografia realizzata da Piero Pizzi Cannella, artista di livello internazionale, tra i principali protagonisti della Scuola Romana, ha partecipato a importanti manifestazioni come la Biennale di Venezia, di Parigi, San Paolo e Istanbul e ha esposto in spazi pubblici e privati di spicco tra le quali, la galleria Annina Nosei di New York, la Folker Skulima di Berlino e la Tribold di Basilea.
Questo richiamo all’unione e alla fratellanza si traduce anche nell’armonica fusione di stili musicali e testi letterari di disparata provenienza, dall’amato Pasolini (di cui ricorre il 40° anniversario della scomparsa) che appare spesso negli spettacoli di Delbono, a Juan de la Cruz passando per la tormentata poesia di Rimbaud.
Barocco e classico sono mirabilmente amalgamati da Avitabile e la sua band, in un flusso alternato fra recitato e cantato, poesia e musica, completato dall’immancabile richiamo alla tradizione musicale napoletana.
Lo spettacolo ha coinvolto il pubblico nelle sue numerose tappe in Italia e all’estero, offrendo una prima parte fortemente teatrale, all’insegna della cronaca e della storia ed una seconda animata da un’irrefrenabile connotazione spettacolare, che ha visto gli spettatori dei vari teatri lasciarsi trascinare in danze e canti.
Pippo Delbono (Sabbioneta 1957), che ricordiamo per le sue numerose interpretazioni a teatro ma anche al cinema (tra cui spicca quella per Luca Guadagnino nel pluripremiato e candidato all’Oscar “Io Sono l’Amore”), si è detto particolarmente felice di portare lo spettacolo a Lucca, città natale di Giacomo Puccini.
Delbono è stato anche il regista e l’autore di un’originale rilettura della Madame Butterfly nel 2014, che ha ricevuto vasti consensi di pubblico e di critica a livello internazionale.
Enzo Avitabile (Napoli 1955) che nel corso della sua carriera ha collaborato con alcuni tra i maggiori autori della musica internazionale (Tina Turner, James Brown, Afrika Bambataa, Randy Crawford e molti altri senza dimenticare l’amato Pino Daniele) con la sua band, chitarra napoletana, arpina, tamburo e sax soprano , sanno ricreare sul palcoscenico un’atmosfera da festa popolare, per ricordare al pubblico, che è proprio la musica e l’amore che hanno oltrepassato confini geografici, religioni, culture e sono sopravvissuti a guerre e conflitti per continuare a portare i loro messaggio di speranza e unità.
Anche stavolta Carismi ha voluto essere al fianco della D’Alessandro e Galli, sostenendo con orgoglio il prestigioso spettacolo teatrale di Avitabile e Delbono. “Quest’anno, più che mai, siamo fieri di far parte della squadra che ha creduto in questo ambizioso e importante progetto artistico. Musica e parole si sono fuse in maniera sperimentale, un’opera singolare e magistralmente eseguita dai due maestri. Ne esco emozionato e sono convinto che iniziative di questo tipo vadano sostenute con forza e continuità“, questo il commento del Direttore Generale di Carismi Alberto Silvano Piacentini.
Fonte: Marketing Carismi
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