
"Il parco delle Cascine dopo 3 anni dal piano di Renzi? Una scommessa persa. Un piano ancora in gran parte sulla carta e un sogno infranto”. Così commenta Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra in palazzo Vecchio, le dichiarazioni di imprenditori che subaffittavano gli immobili presi in concessione e vantavano amicizie e trattamenti speciali da parte di politici e tecnici.
E precisa: “Il quadro che ne è esce fuori è allarmante. Favoritismi e vie privilegiate per alcuni. Non possiamo che dire che che la politica di Renzi negli anni fiorentini è stata caratterizzata da tanti annunci e tagli di nastro, tante speranze e tanti soldi. Sostanza poca”.
Grassi incalza: “Un parco a verde che doveva essere rivitalizzato e reso nuovamente a dimensione di bambino e di famiglia. Il polmone verde della città. Un luogo per trascorrere la domenica tra divertimenti, servizi e spazi liberi attrezzati. Cosa è diventato se non un grande giardino abbandonato, pervaso da degrado e da progetti falliti?”.
"Vi ricordate le aree ludiche per i bambini, le aree verdi da alberare, gli ippodromi e gli immobili da recuperare – continua il consigliere - e far rivivere con risorse private, i concerti memorabili e gli spazi estivi della movida, i camminamenti pedonali e ciclabili nuovi? Le porte telematiche e le zone a traffico limitato? Che fine hanno fatto tutte queste promesse? Perché invece non è mai stato detto alla cittadinanza che avrebbero trovato posto sale giochi, palestre e centri commerciali, per fortuna rimasti sulla carta”.
Grassi conclude proponendo: “Sarebbe necessario ripartire da zero, prima pensando a cosa vorremmo per il nostro parco più grande, e poi vedendo cosa sia compatibile. Non ci si può basare sulle pretese degli imprenditori più o meno vicini all'amministrazione"
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Firenze
<< Indietro