
Le notizie che circolano in seguito ai filmati del vice direttore di Libero, Franco Bechis, fanno riconsiderare tutta la storia che gira intorno al vecchio teatro Comunale di Firenze.
Teatro – spiega la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – che quando Matteo Renzi era Sindaco era stato inserito nella lista degli immobili da vendere al valore stimato di 44 milioni di Euro ed è poi stato venduto per 23 milioni tramite triangolazione passata attraverso la Cassa Depositi e Prestiti ad una società la Nikila Invest srl, nel settembre 2015.
Nell'occasione della vendita l’assessore all’urbanistica Titta Meucci considerò questa operazione come un’opportunità per Firenze non una svendita, questione di punti di vista.
Lo stesso Assessore che si è fatto soffiare sotto il naso il giardino dei Nidiaci, su cui perfino la magistratura ha aperto un’indagine, tutt’ora in corso, tramite spossesso dall’imprenditore Leggero, si quello a cui state affidando la sistemazione di piazza dell’Unità.
Vicenda quella dei Nidiaci che ancora non è stata spiegata da questa amministrazione, perché sarebbe l’ora che venisse detto cosa avete concordato in compensazione con Leggero in cambio del cambiamento d’uso degli immobili in via della Chiesa, quelli che diventeranno appartamenti di lusso con giardino ex-pubblico.
Questa è la città delle coincidenze, alla nostra interrogazione su questo tema, la n.915 del 16 giugno (siamo a dicembre) l’assessore Meucci non ha mai risposto, né lei, né l’assessore Gianassi a cui in seguito è stata passata e men che meno il nuovo assessore all’urbanistica Perra.
Ricordiamo allora perché no, che sempre la stessa Assessore all’urbanistica Titta Meucci ha “firmato” il nuovo Regolamento Urbanistico, guarda caso proprio quello che a detta di ENAC non ha recepito le zone di rischio laterali all’attuale pista dell’aeroporto, cosa che avrebbe fortemente penalizzato chi ha investito nella lottizzazione dei terreni di Castello.
L’assessore Meucci ormai è in consiglio regionale e non potrà rispondere alle nostre domande ma qualcuno primo o poi dovrà spiegare ai cittadini la gestione almeno “leggera” dell’urbanistica a Firenze.
A proposito di coincidenze prima o poi verrà anche spiegato se è vero o meno che nella società Nikita Invest sono coinvolti i genitori di Matteo Renzi e l’ex-presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi.
A questo punto secondo quanto riportato dall'articolo del Tempo, il fronte si fa nazionale e la storia che comincia a Firenze, un po’ come tutte le storie recenti, si allarga passando attraverso il Valdarno dove sbarcano due società panamensi in affari con i Renzi e l’ ex vertice di Banca Etruria, Lorenzo Rosi.
Strane coincidenze che sembrano intrecciarsi a detta di Franco Bechis, con la vendita delle azioni di Banca Etruria da parte di David Serra, finanziatore della campagna elettorale di Matteo Renzi tre giorni prima del crack.
Le storie della vendita del Teatro Comunale, della gestione dell'Urbanistica nel suo complesso e le recenti vicende della Banca Etruria e dei provvedimenti del Governo a scapito dei piccoli risparmiatori sembrano intrecciarsi – conclude la consigliera del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – proprio a Firenze.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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